Portale:Risorgimento/Storici e studiosi

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Storici e studiosi
Indro Montanelli

I testi divulgativi di storia risorgimentali più noti e diffusi sono quelli scritti da Indro Montanelli che ha raccontato il periodo risorgimentale con tre volumi della sua Storia d'Italia: L'Italia giacobina e carbonara, L'Italia del Risorgimento e L'Italia dei notabili 1789 1900, inoltre ha scritto una monografia su Garibaldi e numerosi altri piccoli saggi su personaggi maggiori e minori del periodo.

Il socialista Gaetano Salvemini fu uno dei primi storici a unire gli studi sul risorgimento a quelli sulla questione meridionale e il marxista Antonio Gramsci interpretò il risorgimento come l'occasione mancata dalle masse popolari per una azione rivoluzionaria che la borghesia senza il loro appoggio non fu in grado di svolgere. Giovanni Spadolini approfondì come storico l'evoluzione del pensiero mazziniano e repubblicano e dei rapporti fra Stato e Chiesa, mentre la figura di Cavour fu oggetto di studi soprattutto da parte di Rosario Romeo.

Lo storico inglese Denis Mack Smith è riconosciuto come un innovatore nello studio risorgimentale da lui presentato senza l'enfasi nazionalistica caratterizzante molti studi storici precedenti. Il francese Gilles Pécout è il teorizzatore del "risorgimento lungo" intendendo con questo un periodo compreso fra il 1770 e il 1922, in si avrebbe la nascita "la nascita dell'Italia contemporanea" compresa fra il tardo illuminismo e la fine del periodo liberale ad opera del fascismo.

Alfonso Scirocco è stato uno studioso degli eventi garibaldini e delle problematiche legate al meridione risorgimentale e al brigantaggio, ricercando per tutto l'intervallo temporale da periodo napoleonico alla proclamazione di Roma capitale. Fra gli altri studiosi di storia risorgimentale, con numerose pubblicazioni si ricordano Giuseppe Galasso, Gaetano Falzone, Rosario Villari e Lucio Villari.

Alberto Mario Banti critica il persistere di una visione patriottica peculiare del risorgimento italiano che invece interpreta come la creazione di uno Stato-nazione simile ad altri stati che si trasformarono nell'Europa del XIX secolo e da studiare in analogia.

Piero Pieri ha approfondito in particolare gli aspetti militari del periodo, con la monografia "Storia militare del Risorgimento. Guerre e insurrezioni" e altri saggi sempre su tematiche collegate.