Il Piemonte è ricchissimo di testimonianze storiche anche di un certo livello, fin da tempi immemori. All'epoca dell'Antica Roma nell'area piemontese esistevano tre grandi città definite Auguste e altri numerosi accampamenti, molti dei quali permantenti. Augusta Pretoriae è l'odierna Aosta che però oggi non si trova in Piemonte ma in Valle d'Aosta. Poi c'erano Augusta Iulia Taurinorum, oggi Torino, e Augusta Bagiennorum, che oggi corrisponde all'area periferica della città di Bene Vagienna. Molti edifici risalenti all'epoca romana sono rimasti quasi intatti fino ad oggi, come per esempio le Porte Palatine al centro di Torino, o gli edifici pubblici della città di Augusta Bagiennorum. Più tardi, nel periodo delle invasioni barbariche, quelle stesse città crollarono e si rimpicciolirono a tal punto che non vennero più considerate se non dalla gente del posto. Nel periodo medievale, oltre ad uno zelo religioso crescente che culmina con la costruzione di chiese molto importanti quali la Sacra di San Michele, però un certo sollievo interrotto dalle pestilenze ci fu, infatti vennero poste solide basi per un nuovo sviluppo, che più tardi avrebbero portato avanti i discendenti dei duchi di Savoia, i quali al tempo vivevano a Grenoble, nell'odierna Francia. Quando scesero in Piemonte cominciarono a preparare lente misure di ripresa, ma pensarono soprattutto a difendersi dagli attacchi francesi, contro i quali fecero erigere grandi bastioni e fortezze di difesa e contrattacco. Esempi lampanti sono il Forte di Fenestrelle e di Exilles. Nell'Ottocento, periodo in cui la barcollante Francia riversò nelle conquiste i suoi furori, il Piemonte divenne parte della repubblica Cisalpina, della quale presto si liberò, e una volta siglati accordi di pace con gli amici d'oltralpe si diresse verso la conquista dell'Italia, revocando i trattati. Così la famiglia dei Savoia divenne Reale e cominciò la sua politica di rinnovamento. Torino è stata la prima capitale d'Italia, che dopo essere stata spostata per un breve periodo a Firenze è stata definitivamente posta a Roma. Dopo le due Guerre Mondiali e la Dittatura Fascista, cadde il Regno d'Italia e venne Proclamata la Repubblica. Il Piemonte divenne meta di molti immigrati dalle regioni dell'Italia meridionale, in cerca di lavoro e ci fu un grandissimo sviluppo industriale che si affievolì negli anni settanta del Novecento. Ora il Piemonte sta subendo una transizione dal mercato industriale a quello terziario, ma sarà molto difficile che ciò avvenga in tempi brevi, nonostante il turismo sia una risorsa sempre più rilevante: le ultime Olimpiadi invernali che Torino ha ospitato, ne sono l'evidente matrice.