Federico Barbarossa stava attuando un disegno politico che aveva lo scopo di instaurare il potere imperiale a sfavore delle autonomie dei comuni. Crema era all'epoca una "testa di ponte" verso il sud della Lombardia, e si trovava quindi in una posizione strategica.
Gli eserciti che si fronteggiarono furono le truppe imperiali coadiuvate da quelle di Cremona e Pavia, contro la città di Crema e le forze alleate di Milano. Dopo un assedio di circa sei mesi, la città di Crema si arrese.