Portale:Antico Egitto/Periodo tardo
Il Periodo tardo dell'Egitto è l'ultimo periodo di regnanti di origine egizia dalla XXVI dinastia, attraverso la conquista e il dominio Persiano e che finì con la conquista da parte di Alessandro Magno e l'inizio della dinastia tolemaica. Durò dal 664 a.C. fino al 332 a.C. Anche se durante questo periodo l'Egitto fu governato da sovrani stranieri, la cultura egizia subì un forte impulso. Libici e Persiani si alternarono a monarchi Egizi, ma le convenzioni culturali tradizionale continuarono nella arti. È spesso considerato l'ultimo respiro di una grande cultura, durante il quale il potere dell'Egitto diminuì progressivamente. Durante la XXVI dinastia, detta anche Saitica, iniziò la costruzione di un canale dal delta del Nilo al mar Rosso e ci fu anche una forte immigrazione di ebrei dopo la distruzione del tempio di Salomone a Gerusalemme ad opera dei Babilonesi. La XXVII dinastia fu il primo periodo di dominazione persiana dell'Egitto da parte della dinastia achemenide guidata da Cambise II. La XXVIII dinastia consistette in un singolo sovrano, Amirteo, principe di Sais, che si ribellò contro i Persiani e governò dal 404 a.C. al 398 a.C. La XXIX dinastia governò da Mendes per diciotto anni. La XXX dinastia governò fino al 343 a.C. con una successione di tre sovrani, fino alla nuova occupazione Persiana, la XXXI dinastia. L'ultimo re persiano, Dario III fu sconfitto da Alessandro Magno nella battaglia di Isso, dando il via al periodo ellenistico dell'Egitto.
|