Po di Primaro

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Il Po di Primaro, o più correttamente "Po morto di Primaro" è un ex-ramo deltizio del fiume Po. Oggi porta il nome di Primaro un canale di bonifica che fa parte del tessuto dei canali di risanamento delle paludi del Delta del Po.

Corso attuale

Nasce all'altezza di Ferrara dal Po di Volano, quindi si dirige verso sud-est, fiancheggia Fossanova San Marco, passa tra San Egidio e Gaibanella, attraversa Marrara, San Nicolò e Traghetto (Argenta). Qui termina il suo percorso presso un impianto di sollevamento sotto gli argini del Reno, entro cui le sue acque vengono riversate.

Il corso d'acqua ha subito numerose modificazioni durante la sua storia.

Storia

Antichità e Alto Medioevo

Ai tempi di Augusto (I secolo a.C.) il ramo principale del Po (Padus Primarius) sfociava più a sud di oggi; il ramo di Volano segnava il confine tra la Regio X Venetia et Histria e la Regio VIII Aemilia.

Il nome Padus Primarius stava ad indicare che il Primaro era il ramo principale del fiume. Si diramava dal Po principale (Padus Maior) appena fuori le mura di Ferrara e continuava verso sud-est bagnando Torre Fossa, Gaibana, Marrara, San Nicolò e da qui fino ad Argenta e poi seguiva la direzione Sud-Est fino al mare Adriatico, dove sfociava, a 17 km da Ravenna.

Anche in epoca altomedievale il ramo di Primaro era il corso principale del Po.

File:Delta-Pô-1568.jpg
Il Po di Primaro che attraversa Ferrara nel 1568

Nel 1152, a seguito di forti e frequenti precipitazioni, il Po ruppe l'argine sinistro presso Ficarolo, nell'allora Transpadana Ferrarese.
Negli anni seguenti, il ramo di Primaro perse progressivamente d'importanza, riducendosi a via d'acqua di livello locale. Il corso d'acqua mantenne la propria importanza nel commercio tra le città di Ferrara e Ravenna, fino alla fine del XVI secolo.

Il Po di Primaro fu di importanza strategica nella Guerra del Sale (1482-1484), tra Ferrara e Venezia.



Assetto attuale

Il Po di Primaro perse la sua originalità nel XVIII secolo, con la realizzazione del Cavo Benedettino [1], canale della lunghezza di circa 30 km, che collegò il fiume Reno, presso Sant'Agostino, con il Po di Primaro, a Argenta. Le paludi (Valle padusa) che caratterizzavano la zona furono gradatamente quasi tutte bonificate.

Ecosistema antico

Attorno al Delta del Po, quindi anche attorno al Po di Primaro, si estendeva una vasta area paludosa, chiamata Valle Padusa. Oggi l'habitat dell'antica Padusa sopravvive a Comacchio e nelle riserve naturali protette.

Note

  1. ^ Prese il nome dal pontefice, Benedetto XIV (1740-58).

Voci correlate

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