Pieve di Santo Stefano a Cennano

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Pieve di Santo Stefano a Cennano
Veduta esterna
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneToscana
LocalitàCastelmuzio (Trequanda)
Coordinate43°08′39.95″N 11°39′06.59″E / 43.14443°N 11.65183°E43.14443; 11.65183
Religionecattolica di rito romano
TitolareStefano protomartire
Diocesi Montepulciano-Chiusi-Pienza
Consacrazione1285
Stile architettonicoromanico
Inizio costruzioneseconda metà del XIII secolo
Completamento1285

La pieve di Santo Stefano a Cennano è un luogo di culto cattolico che si trova nei pressi di Castelmuzio, nel comune di Trequanda, in provincia di Siena.

Nota storica[modifica | modifica wikitesto]

La chiesa romanica fu costruita nel Medioevo, nel 1285 (infatti è coeva alla pieve di Montisi). Nel XVI sec. fu aggiunto il campaniletto a vela, nel secolo successivo l'altar maggiore barocco.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Esterno[modifica | modifica wikitesto]

La facciata ha un semplice profilo a capanna, dove si staglia il portale goticizzante, risaltato rispetto al prospetto e sormontato da un'alta monofora con la vetrata policroma raffigurante santo Stefano.

La parte absidale mostra, nei coronamenti ad arcatelle pensili, un carattere più decisamente romanico. Sopra la parete di fondo si trova il campaniletto a vela con doppia finestrella per le campane.

Sul fianco destro una finestrella reca nello strombo una ghiera a sezione circolare e le figure affrontate di un uomo e di un'aquila.

Interno[modifica | modifica wikitesto]

All'interno, la chiesa presenta un impianto basilicale a tre navate concluse da absidi, ma solo la parte terminale mostra l'assetto originale: l'ultima coppia di pilastri sorregge gli archi, che si appoggiano alla parete di fondo, e tre arcate trasversali, che scandiscono il presbiterio. Infatti, nello spazio riservato ai fedeli, solo dei pilastri rettangolari sorreggono il soffitto. Nell'abside maggiore si trova l'altare barocco. Davanti ad esso, separato da una balaustra lignea, si trova il moderno altare post-conciliare in legno di noce.

Galleria d'immagini[modifica | modifica wikitesto]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Elio Torriti (a cura di), Chiese, cappelle, edifici religiosi di Abbadia Sicille, Petroio, Castelmuzio, S.Anna in Camprena e Trequanda (con notizie sulle chiese di Montisi), Sinalunga, Tipografia Rossi, 1999, ISBN non esistente.

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