Pieve di San Pancrazio (Cavriglia)

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Pieve di San Pancrazio
La facciata
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneToscana
LocalitàSan Pancrazio (Cavriglia)
Coordinate43°31′39.9″N 11°27′07.56″E / 43.52775°N 11.4521°E43.52775; 11.4521
Religionecattolica
TitolareSan Pancrazio
Diocesi Fiesole
ConsacrazioneX secolo
Stile architettonicoromanico
Sito webpievesanpancrazio.jimdo.com

La pieve di San Pancrazio è un edificio sacro che si trova nella località omonima nel comune di Cavriglia, in provincia di Arezzo.

Storia e descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Abside

L'edificio è particolarmente interessante in quanto costituisce l'unico esempio a noi giunto di chiesa plebana in cui sia adottato l'impianto con cripta sopraelevata a tre navatelle, su cui si imposta il presbiterio. Nonostante la semplificazione dell'impianto è chiara l'ispirazione alle chiese fiesolane più importanti (il Duomo e le abbazie di Rosano e di San Godenzo, a loro volta affini al San Miniato al Monte di Firenze).

L'edificio presenta una pianta ad unica navata, manca del braccio destro del transetto e della relativa abside, poiché la costruzione non venne mai completata. La copertura è a capriate lignee.

All'interno si trova un fonte battesimale monolitico in pietra serena, a immersione, di forma ottagonale. Questo fonte battesimale è del XII secolo ed appartiene alla Chiesa di San Pietro a Cintoia, dalla quale fu rubato negli anni sessanta, poi fu recuperato e quindi destinato alla Pieve di San Pancrazio.

La cripta[modifica | modifica wikitesto]

Al di sotto del presbiterio si trova la cripta, suddivisa in quattro ambienti. La prima parte delle cripta presenta un ambiente suddiviso in navatelle da colonne che impostano le crociere della copertura; questo primo ambiente comunica con un altro vano rettangolare absidato e coperto con una volta a botte. Questo ambiente, a sua volta, comunica con un altro vano corrispondente al braccio del transetto e dal quale si accede ad un ulteriore van a pianta quadrata collocato in corrispondenza del campanile.

Nella prima parte della cripta alcune delle colonnine sono binate e presentano dei semplici capitelli cubici.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Italo Moretti, Renato Stopani, Architettura romanica religiosa nel contado fiorentino, Firenze, Salimbeni, 1974.
  • AA .VV, La valle di Cintoia, storia-arte-archeologia, Firenze, Editoriale Gli Arcipressi, 1997.

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