Pietà (Ribera Napoli)

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Pietà
AutoreJusepe de Ribera
Data1637
Tecnicaolio su tela
Dimensioni264×170 cm
UbicazioneMuseo di San Martino, Napoli

La Pietà è un dipinto olio su tela (264 × 170 cm) del 1637 di Jusepe de Ribera e conservato presso la certosa di San Martino di Napoli.

Si tratta della più antica opera del Ribera presente in tutto il complesso museale, rappresentando una delle più importanti esecuzioni artistiche del pittore spagnolo.

Storia

La tela fu commissionata dal padre priore Giovan Battista Pisante all'inizio del 1637 e pagata 400 ducati il 3 ottobre dello stesso anno. Il dipinto si pone come il primo eseguito di un ciclo di opere che il pittore ha lasciato poi in donazione alla certosa di San Martino. L'opera fu particolarmente apprezzata in maniera entusiastica anche dal marchese de Sade, che la riteneva più preziosa di tutti gli ori e gli argenti conservati nel tesoro.

La Pieta' è uno dei dipinti di massimo livello qualitativo raggiunto dallo Spagnoletto. Il tema che affronta in quest'opera tuttavia non è totalmente originale all'autore, infatti, anni addietro la data di esecuzione di questa tela, egli eseguì altre due opere con lo stesso soggetto oggi una conservata a Londra e l'altra al museo Thyssen-Bornemisza di Madrid.

L'esecuzione della tela fu sin dall'inizio molto nota e celebrata, tanto è vero che il pittore francese Fragonard ne rimase talmente colpito al punto di copiarla in un disegno durante il suo viaggio in Italia.[1]

Descrizione

Particolare della Maria

L'opera vede diversi punti di differenziazione nello stile e nella forma rispetto alle tele a medesimo soggetto effettuate in passato.

Qui il primo elemento che salta all'occhio è la concentrazione nella scena di più personaggi circondanti il Cristo morto. Quest'ultimo ha le spalle sorrette da Giovanni, posto in ginocchio alle sue spalle e, dinanzi al corpo deceduto di Gesù, vi è una Maddalena in terra che bacia i suoi piedi. Di pregevole fattura, celata dallo stile del chiaroscuro che nasconde il suo volto straziato dal dolore, è l'esecuzione della Maria con le mani congiunte e lo sguardo al cielo, verso i due putti che caratterizzano la parte superiore della tela. Sullo sfondo a destra, infine, si nota il capo di Giuseppe di Arimatea.

Lo stile chiaroscurale di tutta l'opera, trova il suo massimo punto di luce proprio sul corpo di Cristo morto che risulta essere l'elemento di maggior fattura stilistica e di maggior spicco di tutta la scena. Illuminato da una luca forte e tenua, come volesse renderlo una statua marmorea. Il Cristo è in posizione più obliqua rispetto alle Pietà precedenti eseguite dall'autore, per rendere la scena più realistica e dinamica. Inoltre vede il braccio destro abbandonato in scorcio lungo il fianco, mentre il sinistro è disteso in terra sul lenzuolo bianco. Infine, le gambe sono incrociate perdendosi nella penobra una e tra le braccia della Maddalena l'altra.

Note

  1. ^ (EN) Study After Jusepe de Ribera: Pieta (from the Certosa di San Martino), 1760-61, su nortonsimon.org. URL consultato il 15 luglio 2011.

Bibliografia

  • Spinosa N., Ribera - Opera completa, Editrice Electa (2006)

Voci correlate

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