Piastra napoletana

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Ferdinando IV e Maria Carolina
Busti congiunti di Ferdinando e Maria Carolina Terra e sole sotto un nastro con i segni zodiacali.
AR 40mm, 27,16 g; 1791
Ferdinando IV
Testa nuda dx. Attorno FERDINANDVS IV D.G.REX Stemma reale coronato. Intorno VTR. SIC. HIER. HISP. INF. In basso G. 120
AR 38mm, 27,66 g, 1805

La piastra è stata la moneta principale del Regno di Napoli, che circolava nella parte peninsulare del regno. Era una moneta d'argento di grande modulo (ca. 40mm) e dal peso di 26-28 grammi.

Esisteva anche una piastra siciliana che aveva però valore diverso da quella napoletana.

Essa era un multiplo della moneta ufficiale del regno, il ducato napoletano da 100 grana. La piastra era suddivisa in 120 grana, ognuno di 2 tornesi o 12 cavalli.

Nel 1812 Gioacchino Murat la sostituì con l'introduzione della lira delle Due Sicilie, ma la resistenza del popolo al nuovo sistema decimale fu tale da convincerlo a emettere una propria piastra da 12 carlini[1].

Dopo la restaurazione la piastra fu ripristinata per essere sostituita, con il nuovo assetto uscito dal Congresso di Vienna e la nascita del Regno delle Due Sicilie, dalla piastra delle Due Sicilie, multiplo del ducato delle Due Sicilie, che era organizzata nello stesso modo in grana e tornesi.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Gigante, op. cit. pag. 544.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • (DE) Konrad Klütz, Münznamen und ihre Herkunft, Vienna, moneytrend Verlag, 2004, ISBN 3-9501620-3-8.
  • Eupremio Montenegro, Manuale del collezionista di monete italiane, 29ª ed., Torino, Edizioni Montenegro, 2008, ISBN 978-88-88894-03-4.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]