Petronace di Montecassino
San Petronace di Montecassino | |
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Abate | |
Nascita | Brescia, 670 |
Morte | Cassino, 747 |
Venerato da | Chiesa cattolica |
Ricorrenza | 6 maggio |
Petronace di Montecassino (Brescia, 670 – Cassino, 747) è stato un abate italiano. Ricostruì e ripopolò l'Abbazia di Montecassino dopo che era stata distrutta dai Longobardi nel 577. È venerato come santo dalla Chiesa cattolica che lo ricorda il 6 maggio.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Originario di Brescia, Petronace intraprese nel 717 un pellegrinaggio per visitare la tomba di San Benedetto da Norcia e ricostruire l'abbazia di Montecassino su esortazione di Papa Gregorio II. Dell'abbazia rimanevano solo rovine, ma un piccolo numero di eremiti vivevano ancora lì. Petronace, spinto da ardore religioso, rimase con loro, fu eletto superiore e si dedicò a riedificare e ripopolare il monastero facendo tornare da Roma i monaci cassinesi che vi erano rifugiati. Fu per questo chiamato Secondo fondatore di Montecassino.
Per reperire i fondi per la costruzione, fu aiutato dai nobili locali come i longobardi duchi di Benevento. Petronace ricevette dal papa Zaccaria il libro della Regola scritto da san Benedetto in persona.
Furono monaci a Montecassino sotto la sua guida san Sturmio e san Villibaldo.
Petronace rappresentò il presupposto storico per l’instaurarsi del legame spirituale tra Montecassino e l’abbazia di Leno, fondata da re Desiderio. Questo legame si tradusse nell’invio in territorio bresciano di una reliquia del corpo di san Benedetto, donata da Montecassino in cambio di una reliquia di san Faustino, e destinata a divenire oggetto di culto e di successiva indagine storica. Una tradizione maturata in epoca successiva attribuisce a Petronace il ruolo di promotore, se non di fautore, dello scambio di reliquie[1].
Petronace morì nell'abbazia di Montecassino nel 747.
Nel 2018, a 1300 anni dalla rinascita di Montecassino per sua opera, gli è stata dedicata una giornata di studio, seguita dalla pubblicazione degli atti[2][3][4]. Nel 2019 un'altra giornata gli è stata dedicata a Leno[5].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Succurro, pp. 72–104.
- ^ Petronace da Brescia nel 1300º aniversario della rinascita di Montecassino (718-2018) [collegamento interrotto], su Abbazia di Montecassino, 7 novembre 2018. URL consultato il 7 luglio 2020.
- ^ Centro Storico Benedettino Italiano, Petronace da Brescia nel XIII centenario della rinascita di Montecassino (718-2018), su Archivio storico di San Pietro in Perugia, 30 agosto 2019. URL consultato il 7 luglio 2020.
- ^ Mariano Dell'Omo (a cura di), Petronace da Brescia nel XIII centenario della rinascita di Montecassino (718-2018), Montecassino, Pubblicazioni cassinesi, 2019, ISBN 978-88-8256-087-4. Atti della giornata di studio (Cassino, Palagio badiale, 23 novembre 2018) (Miscellanea Cassinese, 87).
- ^ Tra Brescia e Montecassino: un convegno su Petronace, su Fondazione Dominato Leonense, 23 giugno 2019. URL consultato il 7 luglio 2020.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Mario Sgarbossa, I Santi e i Beati della Chiesa d'Occidente e d'Oriente, IIª ed., Milano, Edizioni Paoline, 2000, p. 260, ISBN 88-315-1585-3.
- Maria Chiara Succurro, L'abbazia di San Benedetto di Leno (secoli VIII-XV). Istituzione, relazioni, aspetti patrimoniali, a cura di Università di Firenze - (Tesi di dottorato in Storia medievale), Ciclo XXV, 2013.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Petronace, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- (EN) Cuthbert McGrath, Petronax of Brescia, St., in New Catholic Encyclopedia. URL consultato l'8 luglio 2020. Voce trascritta online sul sito Encyclopedia.com.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 6595158369773501460000 · LCCN (EN) no2021075026 · GND (DE) 120576254X |
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