Peter de Wint

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Testa di ragazza: probabilmente la signora De Wint, Yale Center for British Art, New Haven

Peter De Wint (Stone, 21 gennaio 1784Londra, 30 gennaio 1849) è stato un pittore inglese, apprezzato come paesaggista e come pittore all'acquerello[1].

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Figlio di un medico di origine olandese, studiò nello Staffordshire fino al 1802, quando si trasferì a Londra, per seguire un lungo corso di apprendistato con l'incisore e ritrattista John Raphael Smith,[2] dal quale si staccò per entrare nell'Accademia Reale nel 1809 e per dedicarsi alla descrizione appassionata della natura.[3]

Nel 1810 sposò la sorella del pittore di soggetti storici William Hilton ed insieme idearono una informale ed ufficiosa accademia per giovani artisti.[2]

L'anno seguente entrò a far parte della Società dei pittori acquarellisti e così, come nell'accademia, i suoi lavori riscossero un buon successo, per la libertà tematica e di ispirazione.[1][2]I suoi soggetti preferiti furono paesaggi campestri, scene rustiche, pianure e colline con mulini a vento, mandrie al pascolo e campi di grano.[3] Eseguiva acquarelli di piccole dimensioni e vedute panoramiche d'insolite misure, fortemente allungate.

Dopo un suo soggiorno nell'Europa continentale, ricevette forti suggestioni ed impressioni sia dalle tecniche sia dagli stili diffusi. Rientrato in patria rinnovò, assieme a David Cox, la tecnica dell'acquarello, stendendo il colore a macchie grazie ad una certa fantasia e libera immaginazione e seguendo gli insegnamenti di Thomas Girtin;[1] effettuò anche disegni architettonici, caratterizzati dal peculiare chiaro-scuro e ispirati dal modello tecnico olandese.[1]

Il maggior numero delle sue opere è conservato presso la National Gallery londinese, il Victoria and Albert Museum e il Lincoln Museum.

Alcune opere[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d le muse, IV, Novara, De Agostini, 1964, p. 178.
  2. ^ a b c (EN) Peter De Wint, su tate.org.uk. URL consultato il 28 luglio 2018.
  3. ^ a b (EN) Peter De Wint, su handprint.com. URL consultato il 28 luglio 2018.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • David Scrase, Drawings & Watercolours by Peter De Wint, exhibition catalogue, Fitzwilliam Museum, Cambridge, 1979
  • Hammond Smith, Peter De Wint 1784-1849, Londra, 1982

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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