Per amore. Rifondazione della fede

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Per amore. Rifondazione della fede
AutoreVito Mancuso
1ª ed. originale2005
Generesaggio
Lingua originaleitaliano

Per amore. Rifondazione della fede è un saggio di Vito Mancuso pubblicato dalla Mondadori nel 2005 nella collana Uomini e religioni con il titolo Per amore e il sottotitolo Rifondazione della fede, nel 2008 negli Oscar e in ristampa nel 2010 con il solo titolo Rifondazione della fede. L'autore chiarisce ciò che si deve intendere per fede, ne riscrive la nozione, che non è quella che fino ad ora si è intesa, dono o grazia, ma risposta consapevole e libera ad un bisogno che si trova all'interno dell'uomo, di affidarsi a qualcosa di grande che viene inteso come bene. L'idea del bene si configura come forza di amore, capace di determinare l'evoluzione umana nella dimensione dello spirito che è la dimensione divina. Questa dinamica di accrescimento di essere avviene in un ambiente di libero consenso e fiducia che è apertura ed uscita da sé, lavoro incessante, che permette di superare i condizionamenti delle catene che legano l'uomo alla necessità naturale e storica.

Posta la fede come condizione umana, l'autore analizza lo specifico della fede in Dio che, diversamente ad ogni altro tipo di fede, guarda all'unità, si cura del vero e dell'intero del mondo e degli uomini, del senso del tutto, e si configura come la rivolta nei confronti di tutto il male che sta nella natura e nella storia. La fede in Dio nasce per amore degli uomini e del loro bene, va alla ricerca della verità di questo amore e di questo bene, è amore del bene. È questo lo specifico del cristianesimo, un Dio come bene.

Questa idea fonda la superiorità del Cristianesimo sulle altre religioni perché Cristo è colui che immette nella storia e nella natura, "la forza che discende dal bene e che si chiama amore, una forza che la natura e la storia non conoscono e che per questo è sovra-naturale".[1]

«… ecco il punto decisivo del proprium cristiano, deve essere l’uomo a superare l’uomo, il che significa che la dimensione sovra-naturale non è contraria all’uomo, non è a lui esterna o esteriore, ma è già dentro la sua natura come auto-superamento. Qui c’è uno specifico cristiano, che lega indissolubilmente la dimensione divina alla dimensione umana, ne fa il suo compimento. Tale compimento, però, avviene non nella direzione verso il basso, riducendo il divino a immagine e somiglianza dell’uomo, ma nella direzione verso l’alto, facendo l’umano il luogo della divinizzazione, della theiosis della deificatio. Lo scopo della vita è la santità. A questo mira il cristianesimo, a renderci divini, ovvero, che è lo stesso, a renderci liberi»

Tale fondazione coinvolge tutti gli elementi fondamentali della vita dell'uomo facendo emergere le potenzialità dell'agire umano e delineando scenari nuovi nel modo di intendere il mondo, il rapporto col divino, l'anima e la sua destinazione, il problema del male, il bene.

L'opera ha una prefazione del 2008 che precisa i termini del problema e la sua evoluzione, si sviluppa attraverso sette capitoli (Il problema. Il mondo. Il peccato del mondo. Il bene. Il male. L'anima. La fede.) ed è completata da una sintesi finale (Le formule fondamentali) che riassume la costituzione di base dell'uomo come essere nella natura e nel mondo umano. La costruzione della nuova teologia è condotta con rigore logico e passione.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Op. citata , 2010, p.169

Edizioni[modifica | modifica wikitesto]

  • Vito Mancuso, Per amore. Rifondazione della fede, 2005, Mondadori
  • Vito Mancuso, Rifondazione della fede, 2010, Oscar Mondadori (ristampa)
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