Pavel Golia

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Pavel Golia, foto di Avgust Berthold

Pavel Golia (Trebnje, 10 aprile 1887Lubiana, 15 agosto 1959) è stato un poeta sloveno.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

La casa natale di Pavel Golia a Trebnje

Partecipò come ufficiale dell'esercito austro-ungarico alla prima guerra mondiale, e la sua vita ricevette una svolta quando passò dalla parte dei russi.[1]

A Mosca svolse l'attività di giornalista, ma ebbe soprattutto modo di frequentare il teatro di Konstantin Stanislavskij, appassionandosi piano piano a questa espressione artistica, così quando rientrò in patria incominciò ad elaborare alcuni drammi e vari lavori adatti ai bambini.[2]

Ottenne anche numerosi incarichi direttivi in alcuni teatri di Lubiana e di Belgrado.[1][3]

La sua prima raccolta di liriche si intitolò Alkohol ("Alcool", 1914), scritta nel 1908 e pubblicata sei anni più tardi. Secondo l'opinione del critico e storico letterario Igor Grdina, Golia fu un poeta intimista che si occupò prevalentemente di problematiche sociali serie e gravi, oltre a descrivere persone devianti rispetto alla normalità.[4]

Nel suo primo dramma, Bojisce ("Campo di battaglia", 1915), manifestò tutta la sua disperazione per le devastazioni della prima guerra mondiale; in Pesmi o zlatolaskah ("Canti sulle donne dalle chiome d'oro", 1921) focalizzò la sua attenzione su tematiche sociali come la prostituzione; in Vecerna pesmarica ("Canzoniere serotino", 1921) si convertì alla lirica elogiaca; Pesmi ("Canti", 1936) fu incentrata su un bilancio autobiografico della propria vita.[2]

Nel 1951 pubblicò una raccolta lirica intitolata Izabrane pesmi ("Canti scelti"), con la quale presentò vari temi dedicati alla resistenza ai tempi della seconda guerra mondiale.[2]

Per quanto riguarda la letteratura per l'infanzia, il suo primo lavoro fu Peterčkove poslednje sanje: božična povest v štirih slikah s prologom ("L'ultimo sogno di Peter: un'opera natalizia in quattro atti con un prologo") nel 1923.[1] Le sue opere più celebri furono Princeska in pastirček ("Il principe e Shepherd"), Jurček ("Piccolo Giorgio"), Srce igrač ("Il cuore di Toys"), Uboga Ančka ("Povera piccola Anna").[1]

Le caratteristiche salienti di Golia furono una nota costante di amarezza, causata dal rimpianto per il trascorrere del tempo e per la perdita di alcune occasioni fondamentali avvenuta durante la sua vita, oltreché per i dubbi angoscianti riguardanti il futuro.[2]

Lo scrittore, dimostrandosi deluso, esaltò gli effetti benefici dell'alcool, che «aiuta tutti», e soprattutto la quiete che procura la morte.[2]

La città di Trebnje celebra il 10 aprile il "Memorial Day" in omaggio a Pavel Golia.[5] La Biblioteca di Trebnje porta il suo nome.[5]

Opere principali[modifica | modifica wikitesto]

Poesie[modifica | modifica wikitesto]

  • O Ester - o Renée : izbrane pesmi, Maribor, 1997;
  • Pesmi o zlatolaskah, Slovenska Matica, Lubiana, 1921;
  • Večerna pesmarica, Slovenska Matica, Lubiana, 1921;
  • Pesmi, Akademska založba Lubiana, 1936;
  • Izbrane pesmi, Lubiana, 1951;
  • Gospod Baroda in druge ljudske pesmi, Mladinska knjiga, 1966.

Drammi[modifica | modifica wikitesto]

  • Dobrudža, 1915;
  • Kralj brezpravnih, 1928;
  • Kulturna prireditev v Črni mlaki, Lubiana, 1933;
  • Bratomor na Metavi, 1935.

Opere per l'infanzia[modifica | modifica wikitesto]

  • Petrčkove poslednje sanje, 1921;
  • Triglavska bajka, 1926;
  • Jurček, 1932;
  • Srce igračk, 1932;
  • Uboga Ančka, 1935;
  • Sneguljčica, 1938;
  • Igre, Lubiana, 1953;
  • Pesmi in igre za mladino, Mladinska knjiga, 1985.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d (SL) Pavel Golia, su tre.sik.si. URL consultato il 4 agosto 2018 (archiviato dall'url originale il 15 agosto 2018).
  2. ^ a b c d e le muse, V, Novara, De Agostini, 1964, p. 321.
  3. ^ (SL) Pavel Golia, su revija.ognjisce.si. URL consultato il 4 agosto 2018.
  4. ^ (SL) Pavel Golia, su revolvy.com. URL consultato il 4 agosto 2018.
  5. ^ a b (SL) Pavel Golia, su trebnje.si. URL consultato il 4 agosto 2018.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • (SL) Ivan Grafenauer, Golia Pavel, nella Slovenski biografski leksikon, 1925-1991, Ljubljana, editore Accademia slovena di scienze e arti.
  • (SL) Igor Grdina, Arduš, pejmo še v bar! V Pavel Golia, O Ester – o Renée : Izbrane pesmi, Maribor, 1997.
  • (SL) Marjeta Žebovec, Slovenski književniki: rojeni do leta 1899, Lubiana, 2005.
  • (SL) Aleksandra Lutar Ivanc, Album slovenskih književnikov, Lubiana, 2006.
  • (SL) Zdenka Bukovec, Iz teh korenin smo, Trebnje, 1993.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN4556432 · ISNI (EN0000 0000 5563 196X · LCCN (ENno98132165 · CONOR.SI (SL8558179 · WorldCat Identities (ENlccn-no98132165
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