Parco nazionale di Jigme Dorji

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Parco nazionale di Jigme Dorji
Tipo di areaParco nazionale
Class. internaz.Categoria IUCN II: parco nazionale
StatiBandiera del Bhutan Bhutan
RegioniGasa, Paro, Punakha, Thimphu, Wangdue Phodrang
Superficie a terra4316 km²
Mappa di localizzazione
Map
Bhutan Trust Fund for Environmental Conservation Sito istituzionale
Coordinate: 27°45′N 89°31′E / 27.75°N 89.516667°E27.75; 89.516667

Il parco nazionale di Jigme Dorji, dal nome del defunto Jigme Dorji Wangchuck, è il secondo più grande parco nazionale del Bhutan. Occupa la maggior parte del territorio del distretto di Gasa, così come le aree nord-occidentali del Distretto di Thimphu e del Distretto di Paro. È stato fondato nel 1974 e si estende su una superficie di 4.316 km², consentendo di abbracciare tutte e tre le zone climatiche del Bhutan, che vanno dai 1400 agli oltre 7000 metri di altitudine. Circa 6.500 persone all'interno di 1.000 famiglie vivono nel parco, praticando agricoltura di sussistenza e zootecnia.[1][2] Il governo bhutanese ha tentato in passato di far inserire il parco nella lista dei patrimoni dell'umanità dell'UNESCO.[1][2]

Flora e fauna[modifica | modifica wikitesto]

Il parco offre rifugio per 37 specie conosciute di mammiferi tra cui diverse specie in pericolo, minacciate o vulnerabili, come i takin, il leopardo delle nevi, il leopardo nebuloso, la tigre del Bengala, il bharal o la pecora blu dell'Himalaya, il cervo muschiato dell'Himalaya, l'orso dal collare, il panda rosso, il dhole o cane indiano selvatico, e il Prionodon pardicolor. È anche la sede del leopardo indiano, del serao, del sambar, del Muntjac, del goral, della marmotta, del pika e di oltre 300 specie di uccelli. È anche l'unico parco in Bhutan, dove l'animale (takin), il fiore (papavero blu), l'uccello (Raven) e l'albero (cipresso) nazionale esistono insieme.[1][2]

Cultura[modifica | modifica wikitesto]

Il Parco di Jigme Dorji contiene anche siti di importanza culturale ed economica. Il monte Jomolhari e il monte Jitchu Drake sono venerati come case delle divinità locali. Lo dzong di Lingzhi Yügyal e lo dzong di Gasa sono siti di importanza storica. I fiumi Mo Chhu, Wangdi Chhu e Pa Chhu hanno le loro fonti nei laghi glaciali situati nel parco.[2][3]

Ghiacciai[modifica | modifica wikitesto]

Il Parco copre gran parte della porzione settentrionale del Distretto di Gasa, inclusi il Gewog di Lunana e il Gewog di Laya, sede di alcuni dei più importanti ghiacciai del Bhutan. Nel corso degli ultimi tempi questi ghiacciai hanno subito un intenso processo di fusione, causando alluvioni catastrofiche da laghi glaciali. Particolarmente degni di nota sono il Thorthormi,[4][5] il Luggye[6] e il Teri Kang.[7] Durante la bella stagione sono numerosi i campi di scienziati e tecnici al lavoro per controllare i livelli di acqua al fine di prevenire eventuali inondazioni.[6]

Cime dell'Himalaya nel Parco nazionale di Jigme Dorji.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c Parks of Bhutan, su Bhutan Trust Fund for Environmental Conservation online, Bhutan Trust Fund. URL consultato il 26 marzo 2011 (archiviato dall'url originale il 2 luglio 2011).
  2. ^ a b c d Jigme Dorji National Park, su Himalaya 2000 online, Bhutan Travel Guide. URL consultato il 2 aprile 2011.
  3. ^ Parks (PDF), Protected Areas Programme, vol. 9, n. 3, IUCN – The World Conservation Union, ottobre 1999. URL consultato il 26 marzo 2011 (archiviato dall'url originale il 18 luglio 2011).
  4. ^ Sonam Pelden, Thorthormi water level brought down 43 cm, su bhutanobserver.bt, Bhutan Observer online, 3 settembre 2010. URL consultato il 27 marzo 2011 (archiviato dall'url originale il 19 gennaio 2011).
  5. ^ Kuenzang C Choden, A major GLOF in 2010?, su bhutanobserver.bt, Bhutan Observer online, 21 agosto 2009. URL consultato il 27 marzo 2011 (archiviato dall'url originale il 3 ottobre 2011).
  6. ^ a b Sonam Pelden, Thorthormi water level brought down, su bhutanobserver.bt, Bhutan Observer online, 9 ottobre 2009. URL consultato il 27 marzo 2011 (archiviato dall'url originale il 19 gennaio 2011).
  7. ^ Snowman Trek I (to Sephu), in Tourism Council of Bhutan online, Governo del Bhutan, 26 agosto 2008. URL consultato il 24 aprile 2011 (archiviato dall'url originale il 25 aprile 2011).

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