Parco nazionale della valle dello Mbéré

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Parco nazionale della valle dello Mbéré
Parc national de la vallée du Mbéré
Tipo di areaParco nazionale
Codice WDPA308637
Class. internaz.Categoria IUCN II: parco nazionale
StatoBandiera del Camerun Camerun
RegioneAdamaoua
Superficie a terra777,6 km²
Provvedimenti istitutivi4 febbraio 2004
Mappa di localizzazione
Mappa di localizzazione: Camerun
Parco nazionale della valle dello Mbéré
Parco nazionale della valle dello Mbéré
Coordinate: 6°59′40″N 14°47′46″E / 6.994444°N 14.796111°E6.994444; 14.796111

Il parco nazionale della valle dello Mbéré è un parco nazionale situato nel Camerun centro-orientale[1].

Geografia[modifica | modifica wikitesto]

Il parco si trova nel dipartimento di Mbéré nella regione di Adamaoua. I confini occidentali e settentrionali sono formati dal corso del fiume Koudini. Quindi il confine settentrionale prosegue lungo il corso dei fiumi Bilao e Bassara. Il confine orientale del parco va dal Bassara allo Mbéré fino allo Ngou. Le cascate di Lanchrenon costituiscono il punto più sud-orientale. Il confine meridionale va dalla località di Bafouri, passando per Borgou, fino al confine del dipartimento di Mbéré. Da lì il confine occidentale risale fino al Koudini[2].

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il parco è stato istituito il 4 febbraio 2004 secondo il decreto N°2004/0352/PM con i seguenti obiettivi:

  • proteggere le riserve d'acqua per il Camerun meridionale e conservare i pittoreschi paesaggi della valle dello Mbéré;
  • garantire la continuità e la portata del fiume Mbéré;
  • promuovere lo sviluppo dell'ecoturismo al fine di contribuire a migliorare le condizioni di vita della popolazione locale;
  • salvaguardare l'habitat di specie come l'ippopotamo, il bufalo cafro e la redunca montana[2].

Qualunque genere di attività umana che possa arrecare modifiche al parco deve ricevere prima l'approvazione ufficiale dopo una valutazione di impatto ambientale. Un piano di zonizzazione dovrebbe regolare i diritti della popolazione locale: nel piano è definita la creazione di una zona cuscinetto intorno al parco e l'attuazione di misure di accompagnamento volte a sostenere le attività socio-economiche dei residenti. Il ministero della Fauna selvatica ha anche istituito una sede amministrativa in prossimità del parco, mentre il ministero dell'Ambiente e delle Foreste è incaricato di far rispettare il decreto, che è stato registrato e pubblicato secondo la procedura d'urgenza[2].

Flora e fauna[modifica | modifica wikitesto]

Flora[modifica | modifica wikitesto]

La vegetazione del parco può essere descritta come un misto di steppa arbustiva, savana alberata e, nelle zone più elevate, foresta a galleria. Una specie particolarmente presente è l'albero Uapaca togoensis[3].

Fauna[modifica | modifica wikitesto]

Oltre alla redunca montana occidentale (Redunca fulvorufula adamauae), nel parco si possono trovare il babbuino verde (Papio anubis), il sitatunga (Tragelaphus spekii), il cobo defassa (Kobus ellipsiprymnus defassa) e il tragelafo striato (Tragelaphus scriptus). Ogni tanto penetrano nel parco anche kob (Kobus kob) e antilopi roane (Hippotragus equinus)[3].

Note[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]