Parachaenichthys

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Parachaenichthys
Parachaenichthys charcoti
Stato di conservazione
Specie non valutata
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Phylum Chordata
Classe Actinopterygii
Ordine Perciformes
Famiglia Bathydraconidae
Genere Parachaenichthys
Boulenger, 1902
Sinonimi

Parachaenichthys è un genere di Actinopterygii marini appartenente alla famiglia dei Bathydraconidae. Le specie incluse in questo genere sono presenti nell'Oceano Antartico.

Tassonomia[modifica | modifica wikitesto]

Il genere Parachaenichthys fu descritto formalmente per la prima volta nel 1902 dall'ittiologo inglese (ma nato in Belgio) George Albert Boulenger come un genere monospecifico con unica specie Chaenichthys georgianus[1]. Chaenichthys georgianus venne descritto nel 1885 dallo zoologo tedesco J.G. Fischer, con il tipo nomenclaturale raccolto nella Georgia del Sud[2]. Il nome del genere Parachaenichthys è composto da para, che significa "vicino" o "simile a", e Chaenichthys, che indica il genere Channichthys, a cui P. georgianus era stato inizialmente inserito da Fischer[3].

Species[modifica | modifica wikitesto]

Attualmente, sono riconosciute due specie in questo genere[4]:

Caratteristiche[modifica | modifica wikitesto]

Parachaenichthys hanno un corpo nudo, mancante di scaglie, fatta eccezione per le scaglie presenti sulle linee laterali. Posseggono lunghi ed ampi musi e le mascelle presentano moltiple file di piccoli denti, simili a canini. L'opercolo ha una cresta chiara che si divide in due fino al margine anteriore, concludendosi con n raggio spinoso[5]. P. charcoti può raggiungere una lunghezza massima di 42 centimetri, mentre P. georgianus arriva anche ai 59[4].

Distribuzione, habitat e biologia[modifica | modifica wikitesto]

Parachaenichthys sono riscontrabili nell'Oceano Australe, con P. georgianus limitato alla Georgia del Sud e alle Isole Sandwich Meridionali[6], mentre P. charcoti è trovabile nelle acque circostanti le Isole Orcadi Meridionali, le Isole Shetland Meridionali e l'Isola Elephant, così come nella Penisola Antartica più a sud della coordinata 65°S[7]. Sono pesci demersali dche frequentano profondità comprese tra i 2 e i 400 metri dalla superficie dell'acqua[7]. Le due specie appartenenti al genere Parachaenichthys si cibano di altri pesci e di crostacei[5].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ William N. Eschmeyer, Genera in the family Bathydraconidae, su Catalog of Fishes, California Academy of Sciences. URL consultato il 3 febbraio 2024.
  2. ^ William N. Eschmeyer, Species in the genus Parachaenichthys, su Catalog of Fishes, California Academy of Sciences. URL consultato il 3 febbraio 2024.
  3. ^ Christopher Scharpf e Kenneth J. Lazara (a cura di), Order Perciformes: Suborder Notothenoididei: Families Bovichtidae, Pseaudaphritidae, Elegopinidae, Nototheniidae, Harpagiferidae, Artedidraconidae, Bathydraconidae, Channichthyidae and Percophidae, in The ETYFish Project Fish Name Etymology Database, Christopher Scharpf and Kenneth J. Lazara, 12 aprile 2021. URL consultato il 26 ottobre 2021.
  4. ^ a b Rainer Froese e Daniel Pauly (a cura di), Species of Parachaenichthys, su FishBase, 2021. URL consultato il 1º febbraio 2024.
  5. ^ a b O. Gon, Bathydraconidae Dragonfishes, in South African Institute for Aquatic Biodiversity (a cura di), Fishes of the Southern Ocean, 1990, ISBN 9780868102115.
  6. ^ Rainer Froese e Daniel Pauly (a cura di), Parachaenichthys georgianus, su FishBase, 2021. URL consultato il 1º febbraio 2024.
  7. ^ a b Rainer Froese e Daniel Pauly (a cura di), Parachaenichthys charcoti, su FishBase, 2021. URL consultato il 1º febbraio 2024.

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