Paolo Signorini (imprenditore)

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Paolo Signorini (Casalpusterlengo, 27 ottobre 1884Ercolano, 1º aprile 1966) è stato un dirigente d'azienda italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Lombardo di nascita, nel 1906 si trasferì a Napoli, chiamato dal fratello, Pietro Signorini, che era amministratore della Cirio e che lo nominò direttore dello stabilimento di Castellammare di Stabia. Alla morte del fratello nel 1916, prese in mano l'azienda assumendo dapprima l'incarico di consigliere delegato e poi di presidente.[1] Contribuì all'ammodernamento gli impianti esistenti e aprì nuove fabbriche. Durante un suo fortuito incontro con Gabriele D'Annunzio, agli inizi degli Anni '30, il poeta creò il celebre motto "Come natura crea, Cirio conserva".[2] Nell'agosto 1943 viene nominato Commissario Straordinario del Consiglio Provinciale dell'Economia di Napoli, nuovo organismo che dal luglio/agosto 1943 aveva sostituito i preesistenti fascisti "Consigli Provinciali delle Corporazioni", oggi "Camere di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura".[3] Nel 1952 il presidente della Repubblica Luigi Einaudi lo nominò cavaliere del lavoro.

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Cavaliere del lavoro - nastrino per uniforme ordinaria
— 21 dicembre 1952[4]

Note[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • Paolo Signorini, su cavalieridellavoro.it. URL consultato il 21 gennaio 2016.
  • Giovanni Cesarino, Sud, l'antica fabbrica dell'"homo faber" (PDF), in Studi sull’economia del mezzogiorno e del Mediterraneo, Dossier Unione Europea n. 1/2009, pp. 72-80. URL consultato il 21 gennaio 2016 (archiviato dall'url originale il 27 gennaio 2016).