Paolo Bustreo

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Paolo Bustreo
Nazionalità Bandiera dell'Italia Italia
Altezza 174 cm
Peso 83 kg
Hockey su ghiaccio
Ruolo Centro/Ala
Tiro Sinistro
Termine carriera 2020
Carriera
Periodo Squadra PG G A Pt
Squadre di club0
1999-2000 Zoldo 36 16 15 31
2000-2002 Cortina ? 0 0 0
2001-2002 Fassa 10 1 3 4
2002-2003 Bolzano 31 1 1 2
2003-2005 Eppan-Appiano 77 22 28 50
2005-2008 Ritten-Renon 144 21 38 59
2008-2012 Vipiteno Broncos 149 77 89 166
2012-2016 Neumarkt-Egna 141 73 103 176
2016-2018 Fassa 69 26 27 53
2018-2020 Vipiteno Broncos 87 22 41 63
Nazionale
2000-2001 Bandiera dell'Italia Italia U-18 10 7 3 10
2000-2002 Bandiera dell'Italia Italia U-20 15 1 0 1
2003-2007 Bandiera dell'Italia Italia universitaria 18 4 4 8
2002-2008 Bandiera dell'Italia Italia 33 2 6 8
0 Dati relativi al campionato e ai playoff.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
Statistiche aggiornate al 21 agosto 2018

Paolo Bustreo (Feltre, 29 marzo 1983) è un ex hockeista su ghiaccio italiano, che militava come attaccante.

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Club[modifica | modifica wikitesto]

Paolo Bustreo iniziò la propria carriera da giocatore con la maglia dello Zoldo, esordendo fra i professionisti in Serie A nella stagione 1999-2000.

Nelle due stagioni successive giocò invece in Serie B con la maglia del SG Cortina, con un breve prestito all'HC Val di Fassa nel corso della stagione 2001-02.

Dopo una sola stagione con la maglia dell'HC Bolzano Bustreo giocò dal 2003 al 2005 con l'HC Eppan-Appiano prima in Serie A e poi in Serie A2.

Nell'estate del 2005 si trasferì al Ritten Sport, conquistando nel corso delle stagioni un posto in Nazionale.

Nell'estate del 2008 Bustreo scese nuovamente di categoria dopo essere stato ingaggiato dai Vipiteno Broncos nella Serie A2.[1] Al termine della stagione 2010-2011 la squadra fu promossa in Serie A.

Dal 2012 al 2016 ha vestito la maglia dell'HC Neumarkt-Egna, formazione con cui vinse l'Inter-National-League nella stagione 2013-2014.[2]

Dal 2016 è tornato a vestire la maglia del Fassa, in Alps Hockey League.[3] Fu una stagione molto positiva, e la squadra gli rinnovò il contratto anche per la stagione successiva.[4] Il 31 gennaio 2018, tuttavia, Bustreo lasciò la squadra ladina per fare ritorno al Vipiteno, accettando d iridursi l'ingaggio per rendere possibile il trasferimento.[5] Nonostante un infortunio alla spalla, che limitò a dieci (tra AHL e IHL-Elite) le sue presenze, e che lo costrinse ad un'operazione chirurgica al termine della stagione, Bustreo venne confermato anche per la stagione successiva.[6]

Nazionale[modifica | modifica wikitesto]

Bustreo esordì con la Nazionale italiana prendendo parte ai campionati mondiali Under-18 del 1998. In totale con le nazionali giovanili U18 e U20 vanta 11 punti in 25 presenze. Con la Nazionale maggiore prese invece a tre campionati mondiali di Gruppo A fra il 2006 e il 2008.[7]

In azzurro ha disputato anche tre universiadi: Tarvisio 2003, Innsbruck 2005 e Torino 2007.

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Club[modifica | modifica wikitesto]

Vipiteno: 2008-2009, 2010-2011
Egna: 2013-2014

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Paolo Bustreo a rinforzare il Vipiteno, su hockeytime.net, 8 agosto 2008. URL consultato il 10 agosto 2014.
  2. ^ Christian Rainer e Paolo Bustreo passano dal Vipiteno all´Egna, su sportnews.bz, 27 luglio 2012. URL consultato il 10 agosto 2014 (archiviato dall'url originale il 24 settembre 2015).
  3. ^ Paolo Bustreo torna in Val di Fassa, su fassafalcons.com, 14 agosto 2016. URL consultato il 13 ottobre 2017.
  4. ^ Bustreo raddoppia, Falco anche la prossima stagione!, su fassafalcons.com, 28 giugno 2017. URL consultato il 13 ottobre 2017.
  5. ^ Bustreo ritorna ai Broncos, su broncos.it, 31 gennaio 2018. URL consultato il 1º febbraio 2018 (archiviato il 1º febbraio 2018).
  6. ^ Bustreo e Felicetti vestono ancora biancoblu, su broncos.it, 13 luglio 2018. URL consultato il 21 agosto 2018 (archiviato il 21 agosto 2018).
  7. ^ Nazionale: le convocazioni, su hockeytime.net, 1º dicembre 2006. URL consultato il 10 agosto 2014.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]