Palazzo Gritti (Castello)

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Palazzo Gritti
Il cavalcavia sorretto da porticato che congiungeva il palazzo all'attiguo convento
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneVeneto
LocalitàVenezia
Indirizzosestiere di Castello
Coordinate45°26′16.03″N 12°20′51.67″E / 45.437787°N 12.347687°E45.437787; 12.347687
Informazioni generali
CondizioniIn uso
Costruzione1525
Realizzazione
CommittenteAndrea Gritti

Palazzo Gritti, noto anche come Palazzo della Nunziatura, è un edificio veneziano sito nel sestiere di Castello nei pressi della chiesa di San Francesco della Vigna.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Venne fatto costruire nel 1525 dal doge Andrea Gritti come dimora ove ritirarsi. La datazione è attestata da una targa presente in facciata.[1] Dopo la morte prematura del proprietario, la magione passò alle famiglie Contarini e Morosini. Venne quindi venduto alla Serenissima Repubblica di Venezia per 25.000 ducati.[1] Nel 1564 venne donato a papa Pio IV che lo fece diventare sede del proprio nunzio apostolico, che prima non disponeva di una sede stabile.[1] Nel XIX secolo passò ai frati francescani, che lo unirono al proprio convento per mezzo di un cavalcavia a colonnato progettato dall'architetto G.A. Pigazzi.[1][2] Durante la prima guerra mondiale fu adibito a carcere militare.[2] Oggi è un condominio.

Architettura[modifica | modifica wikitesto]

Il palazzo, privo di particolare interesse architettonico, si sviluppa su tre facciate e presenta una corta centrale. È notevole solo per la quadrifora centrale della facciata principale, parzialmente murata, e per i tre portali, uno per lato. Quello della facciata laterale, di gran lunga il più imponente, presenta un aspetto architravato. Presenta un timpano triangolare e tre stemmi. Quello della facciata principale, sito sotto alla quadrifora, ha un aspetto semplice ed imita il primo. Quello d'acqua è a tutto sesto e presenta uno stemma.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d Brusegan, p. 203.
  2. ^ a b Jan-Christoph Rößler (a cura di), Palazzo Gritti a San Francesco della Vigna, su venezia.jc-r.net.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Marcello Brusegan, I palazzi di Venezia, Roma, Newton & Compton, 2007, p. 203, ISBN 978-88-541-0820-2.

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