Palazzo Gallenga Stuart

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Palazzo Gallenga-Stuart
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneUmbria
LocalitàPerugia
IndirizzoPiazza Fortebraccio, 4
Coordinate43°06′54″N 12°23′20.04″E / 43.115°N 12.3889°E43.115; 12.3889
Informazioni generali
CondizioniIn uso
CostruzioneXVIII secolo
Stilebarocco
Usosede dell'Università italiana per stranieri
Realizzazione
ArchitettoFrancesco Bianchi
ProprietarioComune di Perugia
CommittenteAntinori

Il Palazzo Gallenga Stuart, già Palazzo Antinori, (XVIII secolo) si trova in piazza Fortebraccio 4, a Perugia, ed è sede del quartier generale dell'Università italiana per stranieri.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Particolare dell'angolo.

Il Palazzo in stile barocco venne edificato su iniziativa di Giuseppe Antinori, su progetto dell'architetto romano Francesco Bianchi, per divenire dimora della nobile famiglia Antinori di Perugia. Nel 1720 un giovanissimo Carlo Goldoni, residente in città a seguito del padre medico, eseguì qui - nelle adiacenze dell'odierna Sala Goldoniana - la sua prima recita[1]. La facciata, caratterizzata da blocchi di grandi finestre, cornicioni in mattoni e pilastri, venne realizzata da Pietro Carattoli tra il 1748 e il 1758.

Nel 1875 il Palazzo venne acquistato da Romeo Gallenga Stuart e assunse l'attuale nome. Nel 1926 il Conte Gallenga Stuart cedette il palazzo al Comune di Perugia, e dal 1927 il Palazzo divenne sede dell'Università per stranieri di Perugia. Nel 1931 un facoltoso studente statunitense, Frederick Thorne Rider, poi divenuto cittadino onorario di Perugia, elargì un'ingente donazione all'Università, che consentì di realizzare la facciata posteriore e una nuova ala del palazzo.

Sala interna (Aula XV)

Interni[modifica | modifica wikitesto]

Di notevole pregio architettonico sono il vestibolo e lo scalone d'ingresso. All'interno dell'Aula Magna, progettata dall'architetto Dino Lilli, è conservato un ciclo d'affreschi realizzato dal pittore futurista Gerardo Dottori negli anni trenta, denominato L'apoteosi di Roma.

Note[modifica | modifica wikitesto]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Le grandi città d'arte italiane - Perugia. Claudia Grisanti e Irene Giannini, Electa Mondadori, Milano 2007
  • Umbria Guida D'Italia del Touring Club Italiano

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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