Ossido nitrico sintasi

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
(Reindirizzamento da Ossido nitrico sintetasi)
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
NO sintasi
Modello tridimensionale dell'enzima
Modello tridimensionale dell'enzima
Numero EC1.14.13.39
ClasseOssidoreduttasi
Nome sistematico
L-arginina,NADPH:ossigeno ossidoreduttasi (forma ossido nitrico)
Altri nomi
ossido nitrico sintasi; NO sintasi; NADPH-diaporasi, ossido nitrico sintetasi, enzima che genera il fattore di rilassamento derivante dall'endotelio, sintasi del fattore di rilassamento derivante dall'endotelio
Banche datiBRENDA, EXPASY, GTD, PDB (RCSB PDB PDBe PDBj PDBsum)
Fonte: IUBMB

La ossido nitrico sintasi o NO sintasi è un enzima appartenente alla classe delle ossidoreduttasi che catalizza la produzione di NO a partire da ossigeno e arginina, che viene trasformata in citrullina (metabolita intermedio del ciclo dell'urea), secondo la seguente reazione:

L-arginina + n NADPH + n H+ + m O2 citrullina + ossido nitrico + n NADP+

L'enzima ha come cofattori FAD, FMN, NADPH e tetraidrobiopterina. La reazione è multifasica e molto complessa.

L'enzima è distribuito quasi in maniera ubiquitaria nei tessuti e nei viventi ed è presente in 2 tipi di isoforme: inducibile (iNOS) e costitutiva (eNOS). La seconda è localizzata principalmente nell'endotelio vasale e nel cervello, mentre l'inducibile è tipica dei macrofagi e viene attivata durante l'infiammazione sia con funzione segnalatoria che battericida. L'enzima del cervello, ma non quello indotto nei polmoni o nel fegato da un'endotossina, richiede Ca2+.

La sintesi dell'NO[modifica | modifica wikitesto]

La stechiometria non è chiara, ma potrebbe coinvolgere un passo di ossidazione a due elettroni e uno a un elettrone. Il primo passaggio eseguito dall'enzima consiste nell'inserire l'atomo di ossigeno sull'azoto terminale del gruppo guanidinico dell'arginina formando un NHOH; su quest'ossigeno vengono poi portati 2 elettroni forniti dal NADPH e "fatti passare" tra gli altri cofattori flavinici e non, in modo da ottenere acqua allontanando 2 atomi di idrogeno e un intermedio instabile che si libera e forma NO.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Bredt, D.S. and Snyder, S.H., Isolation of nitric oxide synthetase, a calmodulin-requiring enzyme, in Proc. Natl Acad. Sci. USA, vol. 87, 1990, pp. 682–685, Entrez PubMed 1689048.
  • Knowles, R.G., Merrett, M., Salter, M. and Moncada, S., Differential induction of brain, lung and liver nitric oxide synthase by endotoxin in the rat, in Biochem. J., vol. 270, 1990, pp. 833–836, Entrez PubMed 1700698.
  • Moncada, S., Palmer, R.M.J. and Higgs, E.A., Biosynthesis of nitric oxide from L-arginine. A pathway for the regulation of cell function and communication, in Biochem. Pharmacol., vol. 38, 1989, pp. 1709–1715, Entrez PubMed 2567594.
  • (EN) PDB:1ZVI[collegamento interrotto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

  Portale Biologia: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di biologia