Osbert Molyneux, VI conte di Sefton

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Osbert Molyneux
Il Conte di Sefton, fotografia di The Bystander, 1905

Master of the Horse
Durata mandato18 dicembre 1905 –
6 settembre 1907
MonarcaEdoardo VII
PredecessoreWilliam Cavendish-Bentinck, VI duca di Portland
SuccessoreBernard Forbes, VIII conte di Granard

Dati generali
Prefisso onorificoThe Right Honourable
Suffisso onorificoConte di Sefton
Partito politicoPartito Liberale

Osbert Cecil Molyneux (21 febbraio 187116 giugno 1930) è stato un politico irlandese.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Molyneux era il secondo figlio di William Molyneux, IV conte di Sefton, e di sua moglie, Cecil Emily Jolliffe, quinta figlia di William Jolliffe, I barone Hylton.

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Fu sottotenente nel 2nd Life Guards e promosso a capitano nel Lancashire Hussars Imperial Yemonary il 4 giugno 1902[1].

Successe alla contea nel dicembre 1901 alla morte prematura del fratello maggiore, e ha preso il suo posto nella Camera dei lord. Nel mese di aprile 1902, è stato nominato vice sottotenente di Lancashire[2]. Quando i liberali salirono al potere sotto Sir Henry Campbell-Bannerman nel mese di dicembre 1905, Sefton è stato nominato Master of the Horse[3] ed entrò nel Consiglio privato nel mese di gennaio 1906[4].

Matrimonio[modifica | modifica wikitesto]

Sposò, l'8 gennaio 1898, Lady Helena Mary Bridgeman (16 luglio 1875-27 agosto 1947), figlia George Bridgeman, IV conte di Bradford. Ebbero tre figli:

Morte[modifica | modifica wikitesto]

Morì il 16 giugno 1930, all'età di 59 anni.

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Onorificenze britanniche[modifica | modifica wikitesto]

Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine reale vittoriano - nastrino per uniforme ordinaria

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) The London Gazette (PDF), n. 27439, 3 June 1902, p. 3611.
  2. ^ (EN) The London Gazette (PDF), n. 27426, 18 April 1902, p. 2506.
  3. ^ (EN) The London Gazette (PDF), n. 27873, 9 January 1906, p. 186.
  4. ^ (EN) The London Gazette (PDF), n. 27873, 9 January 1906, p. 182.
  5. ^ The Edinburgh Gazette, January 1, 1926, p.8

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]