Parole nel vuoto
| Parole nel vuoto | |
|---|---|
| Titolo originale | Ins Leere gesprochen |
| Autore | Adolf Loos |
| Periodo | Inizi XX secolo |
| 1ª ed. italiana | 1972 |
| Genere | Saggio |
| Sottogenere | Architettura, Design, Critica sociale |
| Lingua originale | tedesco |
Parole nel vuoto è una raccolta di scritti dell'architetto austriaco Adolf Loos, pubblicati tra la fine del XIX secolo e i primi decenni del XX secolo[1]. Il libro raccoglie testi di tipo diverso — saggi teorici, riflessioni critiche, articoli di giornalismo — che trattano argomenti legati all'architettura, al design e al modo di vivere moderno[1]. In Italia è uscito per la prima volta nel 1972 per Adelphi Edizioni, con una prefazione di Joseph Rykwert, ed è stato poi ristampato più volte, anche in edizioni economiche e illustrate[1]. L'opera è considerata importante per capire il pensiero di Loos e il dibattito sul modernismo[1].
Contenuto
Il titolo si riferisce al fatto che Loos si sentiva un “mezzo fallito”, un intellettuale spesso ignorato o frainteso[1]. Nei suoi scritti parla di molti temi, dalla critica dell'arte alla vita di tutti i giorni, passando per la funzione dell'architettura[1]. Lo stile è diretto e a volte tagliente, con un certo umorismo e un tono disincantato sul progresso[1]. I pezzi non seguono un ordine preciso: il lettore può leggerli in qualunque ordine, soprattutto scegliendo dai titoli, che parlano di argomenti vari come i materiali da costruzione o l'eliminazione dei mobili[1]. Anche quando parla di cose banali, Loos esprime idee chiare sul ruolo dell'architettura nella società[1].
Ornamento e delitto
Tra i testi più conosciuti c'è il saggio del 1908 Ornamento e delitto, uno dei più citati del movimento moderno[2][3]. Il brevissimo saggio è contenuto nella raccolta Ins Leere gesprochen Trotzdem pubblicata nel 1962. Nel testo l'autore approfondiva i temi della sua polemica con gli artisti della Secessione viennese[4] ed esponeva una sua teoria in cui si privilegia l'utilità della produzione di oggetti di forma semplice e funzionale. Anche grazie a questo scritto, Loos verrà in seguito considerato uno dei fondatori del Razionalismo europeo e, in genere, del gusto architettonico moderno. [senza fonte]
Nel 1973 Aldo Rossi realizzò un documentario dal titolo Ornamento e delitto con regia di Luigi Durissi, che in parte trae spunto dal saggio di Loos.
Edizioni
- (FR) A. Loos, Ornement et crime, L'Esprit Nouveau, numero 2, 1920 pp. 159-168
- (DE) Adolf Loos, Ins Leere gesprochen Trotzdem, Herold, Vienna e Monaco, 1962.
- (IT) Adolf Loos, Parole nel vuoto, traduzione di Sonia Gessner, Milano, Adelphi, 1972, pp. 217-229.
Voci correlate
Note
- ^ a b c d e f g h i Perché "Parole nel vuoto" di Adolf Loos è un libro che dovremmo (ri)leggere tutti?, su elledecor.com.
- ^ (EN) Ornament Is a Crime (In Progress), su hyperallergic.com.
- ^ (EN) Adolf Loos – Ornament and Crime (1908), su designmanifestos.org.
- ^ Kenneth Frampton, Storia dell'architettura moderna, Bologna, Zanichelli, 1982, p. 96.
Collegamenti esterni
- (EN) Parole nel vuoto, su Goodreads.
| Controllo di autorità | VIAF (EN) 298933653 · GND (DE) 7678563-4 |
|---|
