Oratorio del Santissimo Sacramento e Santa Caterina da Siena

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Oratorio del Santissimo Sacramento e Santa Caterina da Siena
L'ubicazione dell'oratorio (indicato dalla freccia rossa) nella mappa di Roma di Giovanni Battista Nolli (1748)
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneLazio
LocalitàRoma
Religionecattolica di rito romano
TitolareSantissimo Sacramento, Caterina da Siena
Consacrazione1743
Inizio costruzione1743 circa
Completamento1743
Demolizionedopo il 1748

L'oratorio del Santissimo Sacramento e Santa Caterina da Siena era un oratorio che si trovava all'altezza dei numeri civici 10 e 11 della via della Lupa, nel rione Campo Marzio di Roma. Era dedicata al santissimo Sacramento e a santa Caterina da Siena.[1]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Intorno al 1740, nella chiesa di San Nicola dei Prefetti venne fondata la Compagnia della Madonna Santissima del Rosario e delle Sagre Stimmate di Santa Caterina da Siena. Pochi anni dopo, alla confraternita fu concesso di costruire un oratorio nei pressi della chiesa, che venne consacrato nel 1743.[2]

Questo oratorio, che compare nella mappa di Giovanni Battista Nolli del 1748, era amministrato dai domenicani della basilica di Santa Sabina, il che spiega la dedica a una santa domenicana. Si trovava non molto lontano dalla chiesa dei Santi Cecilia e Biagio. In seguito, in una data incerta, l'oratorio venne demolito e sostituito da un edificio residenziale.

Secondo la mappa, questo piccolo oratorio era rettangolare ed era diviso quasi a metà da un arco, che separava la navata dal presbiterio.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Lombardi 1998, p. 162.
  2. ^ Caiola 1997, p. 31.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Stefano Borsi, Roma di Benedetto XIV: la pianta di Giovan Battista Nolli, 1748. Fonti e immagini – architettura e città, 3, Roma, Officina Edizioni, 1993, p. 130.
  • Antonio Federico Caiola, «San Nicola dei Prefetti» in Roma Sacra. Guida alle chiese della Città eterna, 9º itinerario, 1995, settembre 1997, pp. 30–35.
  • Ferruccio Lombardi, Roma: le chiese scomparse: la memoria storica della città, seconda edizione, Roma, Fratelli Palombi Editori, 1998, ISBN 88-7621-069-5.