Onore di Lancaster

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Rovine del Castello di Halton, inizialmente un caput (capoluogo di baronia) dell'onore di Lancaster

Tra il 1066 e il XV secolo, l'onore di Lancaster fu un onore (un vasto possedimento) medioevale situato principalmente nell'Inghilterra nordoccidentale.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

L'onore di Lancaster fu costituito dopo la Conquista normanna dell'Inghilterra a seguito dell'assegnazione a Ruggero di Poitou, un potente signore normanno, di una vasta parte di territorio, incluse le terre comprese tra il fiume Ribble e il fiume Mersey, da parte di Guglielmo il Conquistatore[1]. Ruggero pose il suo caput, o castello principale, a Halton, nell'odierno Cheshire[1]. I territori dell'Inghilterra nordoccidentale costituivano un palatinato largamente autonomo, ma erano collegati ad altri possedimenti terrieri che si prolungavano fino al Suffolk; essi erano noti collettivamente come onore di Lancaster[2]. Ruggero si schierò a fianco di Roberto di Bellême contro Enrico I e fu pertanto esiliato, ma l'onore rimase intatto come insieme ben definito di proprietà terriere[3].

Enrico I assegnò quindi l'onore a uno dei suoi nipoti, Stefano di Blois, che in seguito, alla morte di Enrico, divenne re[4].

Nel corso della guerra civile nota come l'Anarchia, il controllo dei settori settentrionali dell'onore fu posto in discussione[5]. Enrico II prese possesso dell'onore, prima che passasse al figlio di re Stefano, Guglielmo, alla fine degli anni 50 del XII secolo[6]. La vedova di Guglielmo possedette l'onore per un breve periodo, prima che la proprietà ritornasse alla Corona nel 1164[7]. Nel 1189, Riccardo I assegnò l'onore al principe Giovanni, quando le proprietà furono elencate con una rendita annuale di 200 GBP[7].

Verso la fine del XII secolo, la Contea di Lancaster fu sempre più spesso citata come separata dal più disperso onore[8]. Nel XIV secolo, il termine Lancastershire venne in uso, mentre cadde in disuso il termine "onore", entrambi poi sostituiti dalla forma abbreviata Lancashire nel XV secolo[9].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b James Tait, Mediaeval Manchester and the Beginnings of Lancashire, Manchester University Press, Manchester, 1904, pag. 154.
  2. ^ Tait, op.cit., pag. 161.
  3. ^ Tait, op.cit., pag. 162.
  4. ^ Tait, op.cit., pag. 163.
  5. ^ Tait, op.cit., pag. 172.
  6. ^ Tait, op.cit., pag. 174.
  7. ^ a b Tait, op.cit., pag. 176.
  8. ^ Tait, op.cit., pag. 177.
  9. ^ Tait, op.cit., pag. 181.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • James Tait, Mediaeval Manchester and the Beginnings of Lancashire, Manchester University Press, Manchester, 1904.
  • H. A. Cronne, The Honour of Lancaster in Stephen's Reign, in: The English Historical Review, 1935, Vol. 50, n. 200, pagg. 670-680.