Omaha (fumetto)
Omaha | |
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Lingua orig. | Inglese |
Autori |
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1ª app. | 1981 – 1995 |
1ª app. in | Bizarre Sex n. 9 |
Caratteristiche immaginarie | |
Specie | gatto |
Sesso | Femmina |
"Omaha" the Cat Dancer | |
fumetto | |
Autore | Reed Waller |
Genere | umoristico, erotico |
Omaha è un personaggio immaginario protagonista di una serie a fumetti di genere erotico, "Omaha" the Cat Dancer, creata da Reed Waller e da Kate Worley.[1][2] La serie esordì negli Stati Uniti d'America nel 1978 su una fanzine ma venne poi pubblicata su numerose riviste di fumetti underground dalla fine degli anni settanta ai primi anni ottanta; venne poi pubblicata su una testata omonima pubblicata dal 1984 al 1993 dalla Kitchen Sink Press per poi essere rilanciata dalla Fantagraphics Books nel 1995; gli ultimi capitoli della trama sono stati pubblicati sulla rivista Sizzle, a partire dal 2006.
La serie di comic book incentrata sul personaggio, "Omaha" the Cat Dancer, è stata la prima agli inizi degli anni ottanta a presentare scene esplicite di sesso integrate nella trama. Divenne anche per questo oggetto di numerose controversie con accuse di oscenità ma venne anche nominata diverse volte per i premi Eisner Awards nel 1989 e nel 1991.
Storia editoriale
[modifica | modifica wikitesto]La serie venne ideata dal disegnatore statunitense Reed Waller nella seconda metà degli anni settanta; in seguito venne affiancato da Kate Worley. Venne pubblicata negli Stati Uniti d'America esordendo sul n. 9 della rivista Bizarre Sex nel 1981 e poi sulla rivista Vootie. Il successo della serie è notevole e la lunga saga venne pubblicata in una serie di comic book omonimi dalla Kitchen Sink Press.[2]
L'autore fondò nel 1976 Vootie, una fanzine dove incominciò a sviluppare il personaggio dopo che uno dei contributori della pubblicazione gli disse che non c'erano sufficienti esempi di fumetti erotici comici con animali antropomorfi.[3] Ispirandosi all'opera di Robert Crumb, Fritz the Cat,[4] Waller incominciò a cercare un tema per realizzare una nuova serie visitando locali notturni con suo taccuino e informandosi sull'argomento. Un altro collaboratore, Jim Schumeister, gli fece conoscere una serie a fumetti, Charlie's Bimbos, nella quale un gruppo di spogliarelliste difendeva la libertà di fronte alla morale puritana, dandogli così lo spunto per la sua nuova serie.[3]
Il personaggio esordì con The Adventures of Omaha, che venne pubblicato su Vootie nel 1978.[3][5] Il primo capitolo di "Omaha" the Cat Dancer venne pubblicato dalla Kitchen Sink Press sulla rivista Bizarre Sex n. 9 nel 1981;[3] sul numero successivo comparve una storia di cinque pagine senza titolo l'anno successivo, come seguito del primo capitolo.[3][5] Nel 1983, una parodia di una tavola intitolata "Hotsizz Twonkies" venne pubblicata sulla rivista E-Man n. 5 della First Comics.[5] Un'altra storia di cinque pagine senza titolo ma nota come "Shelly and Omaha" comparve su The Collected Omaha Volume 1, pubblicata su Dope Comix n. 5; venne ristampata nella serie Bizarre Sex Series n. 5.[5] Nel 1991 una nuova storia, "A Strip in Time", comparve su Munden's Bar Annual n. 2, pubblicata dalla First Comics.[5] Nel 1984, la SteelDragon Press pubblicò il primo numero della serie "Omaha" the Cat Dancer, sul quale comparve il secondo capitolo della storia.[3][5] Il terzo capitolo venne poi realizzato da Kate Worley, che continuò la realizzazione della serie da allora in poi.[3] Nel 1986 la Kitchen Sink Press pubblicò una serie regolare che venne edita fino al 1994 per 21 numeri. Ad agosto 1988 Worley rimase vittima di un incidente stradale e di conseguenza la serie ebbe un rallentamento.[5] A novembre 1991 a Waller venne diagnosticato un cancro; due numeri di Images of "Omaha" vennero pubblicati nel 1992 per pagare le spese mediche di Waller, con lavori realizzati da alcuni importanti autori di fumetti.[5] Nel 1995, Waller e Worley conclusero la produzione della serie.[6] Nel 2002, Waller e Worley decisero di completare la storia ma poi anche a Worley venne diagnosticato un cancro e dovette ritirarsi dall'attività per un anno per seguire le cure mediche.[5] Nel 2004 Worley morì prima di essere riuscito a completare la storia che venne completata da suo figlio, James Vance.[5] La serie venne edita per 19 numeri e venne chiusa nel 1993.[4] La Fantagraphics Books successivamente rilanciò la serie che venne edita fino al 1995 per quattro numeri.[4][5] L'ultimo capitolo della storia venne pubblicata dal 2006 a puntate su Sizzle.[5] Dal 1987 al 1998, la Kitchen Sink prima e la Fantagraphics poi, pubblicarono una serie di sei volumi intitolata The Collected "Omaha" the Cat Dancer.[5][7] Dal 2005 al 2013, NBM Publishing pubblicò otto volumi della serie The Complete Omaha the Cat Dancer.[8][9][10][11][12][13][14][15]
Biografia del personaggio
[modifica | modifica wikitesto]Il personaggio è una gatta antropomorfa in mondo popolato da altri animali antropomorfi che si esibisce come ballerina in un locale e che decide poi di dedicarsi a una campagna contro la pornografia.[2]
Trama
[modifica | modifica wikitesto]Influenza culturale
[modifica | modifica wikitesto]La serie fu la prima di un gruppo di testate a fumetti dei primi anni ottanta che integrava scene di sesso esplicito nella trama.[4][16] Nel 1988, Friendly Frank's, un negozio di fumetti di Chicago, venne multato di $ 750 per aver venduto materiale osceno, incluso "Omaha" the Cat Dancer; a seguito di queste controversie venne istituito il Comic Book Legal Defense Fund.[5][17] Nel 1990, alcuni numeri della serie "Omaha" the Cat Dancer vennero sequestrati dalle autorità in Nuova Zelanda ma il processo decise poi che le accuse erano infondate.[5] Negli stessi anni, la polizia di Toronto mise sotto sequestro alcuni numeri della rivista con accuse simili.[5]
Nel volume Graphic Novels: A Bibliographic Guide to Book-Length Comics, D. Aviva Rothschild ha elogiato la serie, scrivendo che "la trama è sempre forte, e i personaggi sono sempre tridimensionali e accattivanti".[18] Lo scrittore della rivista Entertainment Weekly Alex Heard ha invece criticato la lentezza della trama.[19]
Nel 1992, la Kitchen Sink ha pubblicato due volumi della serie Images of "Omaha" al fine di raccogliere fondi per le cure mediche di Waller; i due volumi erano realizzati col contributo di noti artisti come Dave Sim, Alan Moore e Frank Miller.[18] Trina Robbins, James Vance e Neil Gaiman hanno scritto una introduzione alle edizioni antologiche della serie.[18] "Omaha" the Cat Dancer è stata nominata ai Eisner Awards nella categoria Best Continuing Series, Best Black-and-White Series e Best Writer/Artist nel 1989 e Best Black and White Series e Best Writer nel 1991.[5]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ KRAZY O FRITZ I GATTI DI CARTOON HANNO CENT' ANNI - la Repubblica.it, in Archivio - la Repubblica.it. URL consultato l'8 ottobre 2018.
- ^ a b c FFF - OMAHA, su lfb.it. URL consultato l'8 ottobre 2018.
- ^ a b c d e f g Reed Waller, Introduction to "Omaha", in The Collected "Omaha" the Cat Dancer, Fantagraphics Books, ottobre 1987 [1987], ISBN 978-1-56097-161-0.
- ^ a b c d Dez Skinn, Can't Get Enuff, in Comix: The Underground Revolution, Thunder's Mouth Press, 2004, p. 71, ISBN 1-56025-572-2.
- ^ a b c d e f g h i j k l m n o p q History of Omaha the Cat Dancer, su omahathecatdancer.com, CatDancer Corporation. URL consultato il 4 giugno 2010 (archiviato dall'url originale il 25 giugno 2010).
- ^ Biography of Reed Waller, su omahathecatdancer.com, CatDancer Corporation. URL consultato il 4 giugno 2010 (archiviato dall'url originale il 27 giugno 2010).
- ^ Reed Waller e Kate Worley, The Collected "Omaha" the Cat Dancer, Fantagraphics Books, 1995, ISBN 978-1-56097-161-0.
- ^ Reed Waller e Kate Worley, The Complete Omaha the Cat Dancer, vol. 1, Amerotica, ottobre 2005, ISBN 1-56163-451-4.
- ^ Reed Waller e Kate Worley, The Complete Omaha the Cat Dancer, vol. 2, Amerotica, gennaio 2006, ISBN 1-56163-457-3.
- ^ Reed Waller e Kate Worley, The Complete Omaha the Cat Dancer, vol. 3, Amerotica, aprile 2006, ISBN 1-56163-474-3.
- ^ Reed Waller e Kate Worley, The Complete Omaha the Cat Dancer, vol. 4, Amerotica, luglio 2006, ISBN 1-56163-478-6.
- ^ Reed Waller e Kate Worley, The Complete Omaha the Cat Dancer, vol. 5, Amerotica, ottobre 2006, ISBN 1-56163-490-5.
- ^ Reed Waller e Kate Worley, The Complete Omaha the Cat Dancer, vol. 6, Amerotica, 5 aprile 2007, ISBN 1-56163-505-7.
- ^ Reed Waller e Kate Worley, The Complete Omaha the Cat Dancer, vol. 7, Amerotica, marzo 2008, ISBN 1-56163-527-8.
- ^ Reed Waller, Kate Worley e James Vance, The Complete Omaha the Cat Dancer, vol. 8, Amerotica, settembre 2013, ISBN 1-56163-754-8.
- ^ Roger Sabin, Alternative Visions, in Comics, Comix & Graphic Novels: A History Of Comic Art, London, United Kingdom, Phaidon Press, 1996, pp. 177–78; 182; 188; 200; 208–209, ISBN 0-7148-3008-9.
- ^ Comics, in Spin, vol. 4, n. 5, p. 50, ISSN 0886-3032 .
- ^ a b c D. Aviva Rothschild, Funny Animals, in Graphic Novels: A Bibliographic Guide to Book-Length Comics, Libraries Unlimited, 1995, pp. 110–111, ISBN 1-56308-086-9.
- ^ Alex Heard, Comic Strippers, in Entertainment Weekly, 22 giugno 1990. URL consultato il 4 giugno 2010 (archiviato dall'url originale il 12 luglio 2010).
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su omahathecatdancer.com.