Odone Gambara

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Odone Gambara (... – XI secolo) è stato un abate italiano.

Stemma della famiglia Gambara

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Figlio di Corrado della nobile famiglia Gambara, fu abate regolare dell'abbazia di Leno. Venne insignito dal 1019 di molti privilegi da papa Benedetto VIII e dall'imperatore Enrico II. Corrado II il Salico concesse a Odone nel 1026 Peschiera, mentre la consorte Gisella gli ridiede il castello di Milzano, usurpato da Everardo di Rodengo.[1]

Secondo alcuni storici Odone andò in soccorso con duemila uomini in armi dell'arcivescovo di Milano Arnolfo contro il re d'Italia Arduino d'Ivrea e i cremonesi. Due secoli dopo la sua morte, Odone venne rinvenuto nella sua tomba avvolto in un manto d'oro e affiancato da armi in argento.[2]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ GAMBARA Odone - Enciclopedia Bresciana, su enciclopediabresciana.it. URL consultato il 14 febbraio 2021.
  2. ^ Storie bresciane dai primi tempi sino all'età nostra: 3, Gilberti, 1854. URL consultato il 14 febbraio 2021.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Pompeo Litta, Famiglie celebri d'Italia. Gambara di Brescia, Torino, 1835, ISBN non esistente.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Abate Regolare della Badia Leonense Successore
Andrea 1019 - 1036 Richerio