Nu Geminorum

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Nu Geminorum
Nu Geminorum
CostellazioneGemelli
Coordinate
(all'epoca J2000.0)
Ascensione retta06h 28m 57,79s
Declinazione+20° 12′ 43,69″
Dati osservativi
Magnitudine app.4,14
Nomenclature alternative
HD 45542, HIP 30883

Coordinate: Carta celeste 06h 28m 57.79s, +20° 12′ 43.69″

Nu Geminorum (abbreviato ν Gem o HD 45542) è una stella binaria, o forse multipla,[1] nella costellazione dei Gemelli. È visibile ad occhio nudo con una magnitudine apparente di 4,16.[2] In base alle misure del satellite Hipparcos,[3] il sistema mostra una parallasse di 5,99 mas, il che indica una distanza di circa 540 anni luce dalla Terra.

Nu Geminorum A[modifica | modifica wikitesto]

Le due stelle principali del sistema, denominate Nu Geminorum Aa e Ab, compiono un'orbita l'una intorno all'altra con un periodo di 18,75 anni e un'eccentricità di 0,297.[1] C'è grande incertezza sulla classificazione spettrale di queste stelle, che varia da una stella della sequenza principale a una stella gigante. In ogni caso, lo spettro luminoso indica la presenza di una terza stella di tipo Be nel sistema.[4]

Nu Geminorum B[modifica | modifica wikitesto]

Nu Geminorum B, o HD 257937, è una stella binaria di tipo A0 situata a circa due minuti d'arco da Nu Geminorum A,[5] le cui componenti sono designate Nu Geminorum Ba e Bb. Non è chiaro se il sistema Nu Geminorum B sia gravitazionalmente legato a Nu Geminorum A, da cui dista 17000 UA[6]; il Multiple Star Catalog lo include nel sistema, rendendo Nu Geminorum un sistema quadruplo.[7]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (EN) Z. Cvetković e S. Ninković, Orbits for two short-period and two long-period binaries, in New Astronomy, vol. 13, n. 8, 1º novembre 2008, pp. 587–592, DOI:10.1016/j.newast.2008.03.005. URL consultato l'11 luglio 2023.
  2. ^ D. L. Crawford, J. V. Barnes e J. C. Golson, Four-color, H-beta and UBV photometry for bright B-type stars in the northern hemisphere., in The Astronomical Journal, vol. 76, 1º dicembre 1971, pp. 1058–1071, DOI:10.1086/111220. URL consultato l'11 luglio 2023.
  3. ^ (EN) F. van Leeuwen, Validation of the new Hipparcos reduction, in Astronomy & Astrophysics, vol. 474, n. 2, 1º novembre 2007, pp. 653–664, DOI:10.1051/0004-6361:20078357. URL consultato l'11 luglio 2023.
  4. ^ J. Silaj, C. E. Jones e T. A. A. Sigut, THE Hα PROFILES OF Be SHELL STARS, in The Astrophysical Journal, vol. 795, n. 1, 15 ottobre 2014, pp. 82, DOI:10.1088/0004-637x/795/1/82. URL consultato l'11 luglio 2023.
  5. ^ HD 257937, su simbad.unistra.fr. URL consultato il 12 luglio 2023.
  6. ^ Nu Geminorum, su stars.astro.illinois.edu. URL consultato l'11 luglio 2023.
  7. ^ Andreï Tokovinine, Nu Geminurum, su ctio.noirlab.edu, Multiple Star Catalog (MSC). URL consultato l'11 luglio 2023.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • nu. Gem, su simbad.u-strasbg.fr. URL consultato l'11 luglio 2023.
  • Nu Geminorum, su stars.astro.illinois.edu. URL consultato l'11 luglio 2023.
  Portale Stelle: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di stelle e costellazioni