Notte del Conte Baldovino di Monte San Savino

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Notte del Conte Baldovino
LuogoMonte San Savino
FrequenzaAnnuale
Datedal penultimo all'ultimo sabato di Giugno
Genererievocazione storica

La Notte del Conte Baldovino è una rievocazione storica che ha luogo nel comune di Monte San Savino in provincia di Arezzo nei sette giorni a cavallo degli ultimi due sabati di Giugno.

I giochi si tengono in onore del Conte Balduino, feudatario di Monte san Savino dal 1550 al 1556 e fratello di Papa Giulio III.[1]

I Giochi[modifica | modifica wikitesto]

La Rievocazione consiste in 4 sfide:

  • Tiro alla fune
  • Pallone Grosso (o Bracciale)
  • Caccia di Monte
  • Prova Culinaria

Il Tiro alla fune si gioca con le due squadre che impugnano una fune tirandola affinché la squadra avversaria tocchi la linea posta al centro delle due compagini, che ne sancisce la sconfitta. Ogni "tirata" ha un limite di peso complessivo per squadra, che viene estratto prima della stessa e che vale solo e soltanto per un round. I limiti possibili sono 520 chilogrammi, 570 chilogrammi e 620 chilogrammi. Vince la squadra che si aggiudica per prima 2 tirate.

Il Pallone grosso è ispirato al “ Trattato del Giuoco della Palla”, di Antonio Scaino, pubblicato a Venezia nel 1555: bracciale lungo con impugnatura esterna di circa 2 chilogrammi, pallone pesante di circa 450 grammi, quattro giocatori per parte, utilizzo o meno di un muro di appoggio laterale. L'incontro si svolge nel modo seguente: battuta la palla e commesso il primo errore, la squadra che si aggiudica il primo scambio conquista i primi 15 punti ai quali si aggiungono, sempre nel caso di vittoria, altri 15 punti, poi 10 e infine 10. Il punteggio viene, pertanto, così conteggiato: 15 - 30 - 40 - 50. Aggiudicandosi il cinquantesimo punto la squadra vittoriosa conquista un gioco. Nonostante l’analogia di questo punteggio con quello del tennis, le squadre, una volta giunte sul 40 pari, non proseguono con il metodo dei vantaggi, bensì vince quella che per prima si aggiudica il cinquantesimo punto. Il gioco ammette, oltreché la risposta a volo, anche quella dopo un solo rimbalzo. I punti si fanno:

  • se il pallone oltrepassa di volo il limite del campo avversario ("volata");
  • se il pallone, sorpassata la metà del campo, non è raccolto dall'avversario;
  • se l'avversario manda il pallone fuori dai lati maggiori del campo di gioco;
  • se l'avversario non manda il pallone oltre la propria metà campo.

La Caccia di Monte è un gioco che richiama il Calcio Storico Fiorentino, anche se ha più affinità con l'odierno Rugby. 6 giocatori, 3 per squadra (che dispongono di sostituzioni illimitate), debbono lanciare la palla (per tradizione sgonfia) all'interno di una cesta con cerchio verticale e per conquistarla possono usare tutti i metodi possibili, senza però colpire la palla coi piedi o dando colpi diretti agli avversari. Sono altresì proibite le prese al collo e ai genitali. Chi realizza più cacce entro la mezz'ora, vince.

Le 4 sfide (compresa la Prova Culinaria), sanciscono per ognuna delle quali 5 punti per il quartiere primo classificato, 3 per il secondo, 1 per il terzo e nessun punto per l'ultimo. Chi alla fine della settimana di giochi ha realizzato più punti totali (cioè sommando i punti ottenuti nei relativi giochi) vince il Baldovino.

I Quartieri[modifica | modifica wikitesto]

I quartieri storici sono 4, relativi alle porte della città.

  • Castiglia, quartiere di Porta Romana
Edizioni vinte: 4
  • Porticciolo Guglielmi, quartiere di Porta Senese
Edizioni vinte: 3
  • San Giovanni, quartiere di Porta Aretina
Edizioni vinte: 2
  • Jalta, quartiere di Porta Fiorentina
Edizioni vinte: 1

Albo d'Oro parziale[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ La Notte del Conte Baldovino a Monte San Savino, su FolleRumba Arezzo. URL consultato il 9 settembre 2022.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  Portale Toscana: accedi alle voci di Wikipedia che parlano della Toscana