Non rimanere soli
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Non rimanere soli | |
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Autore | Giorgio Scerbanenco |
1ª ed. originale | 1945 |
Genere | romanzo |
Lingua originale | italiano |
Non rimanere soli è un romanzo di Giorgio Scerbanenco pubblicato nel 1945. Questo romanzo si distacca dal genere del "giallo" che ha reso noto l'autore, e in esso sono presenti molti spunti autobiografici[1].
Trama
[modifica | modifica wikitesto]Federico Navel riesce a costruirsi una posizione nell'azienda milanese Notar nonostante le sue poverissime origini. Federico conosce una ragazza, Mutti, e tra loro nasce un particolare legame sentimentale. Giovanni, collega e "discepolo" di Federico, condivide con loro una sincera amicizia.
La guerra rompe l'idillio che lega i tre personaggi e li porterà ad affrontare una situazione drammatica. Tutta la vicenda viene narrata come un flashback perché Federico è fuggito in Svizzera.
Edizioni
[modifica | modifica wikitesto]- Giorgio Scerbanenco, Non rimanere soli, collana Nova, Il melangolo, 1995, p. 298, ISBN 88-7018-284-3.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Cecilia Scerbanenco, Il fabbricante di storie. Vita di Giorgio Scerbanenco, La Nave di Teseo Editore spa, 5 luglio 2018, ISBN 9788893446280. URL consultato il 23 luglio 2018.