Neotomys ebriosus

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Neotomys ebriosus
Immagine di Neotomys ebriosus mancante
Stato di conservazione
Rischio minimo[1]
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Phylum Chordata
Classe Mammalia
Superordine Euarchontoglires
Ordine Rodentia
Famiglia Cricetidae
Sottofamiglia Sigmodontinae
Tribù Phyllotini
Genere Neotomys
Thomas, 1894
Specie N.ebriosus
Nomenclatura binomiale
Neotomys ebriosus
Thomas, 1894

Neotomys ebriosus (Thomas, 1894) è un roditore della famiglia dei Cricetidi, unica specie del genere Neotomys (Thomas, 1894), diffuso nell'America meridionale.[1][2]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Dimensioni[modifica | modifica wikitesto]

Roditore di piccole dimensioni, con la lunghezza della testa e del corpo tra 97 e 149 mm, la lunghezza della coda tra 65 e 86 mm, la lunghezza del piede tra 21 e 26 mm, la lunghezza delle orecchie tra 17,5 e 19 mm e un peso fino a 69 g.[3]

Caratteristiche craniche e dentarie[modifica | modifica wikitesto]

Il cranio presenta le ossa nasali molto larghe, i margini della regione inter-orbitale e le arcate zigomatiche sono paralleli. I fori palatali sono corti. Gli incisivi superiori sono attraversati da un solco longitudinale.

Sono caratterizzati dalla seguente formula dentaria:

3 0 0 1 1 0 0 3
3 0 0 1 1 0 0 3
Totale: 16
1.Incisivi; 2.Canini; 3.Premolari; 4.Molari;

Aspetto[modifica | modifica wikitesto]

La pelliccia è lunga e molto densa. La pelliccia è bruno-grigiastra con dei riflessi rossastri sulla groppa, mentre le parti ventrali sono bianche o grigie con la base dei peli grigio scura. La punta e i lati del muso sono rossastri. Le orecchie sono grandi, larghe, arrotondate e ricoperte di peli fulvo-brunastri. Il dorso delle zampe è biancastro con dei riflessi bruno-rossastre. Il pollice è munito di un'unghia, mentre le altre dita hanno artigli piccoli. La coda è più corta della testa e del corpo, è scura sopra, bianca sotto e ricoperta densamente di piccoli peli.

Biologia[modifica | modifica wikitesto]

Comportamento[modifica | modifica wikitesto]

È una specie terricola.

Alimentazione[modifica | modifica wikitesto]

Si nutre di parti vegetali.

Riproduzione[modifica | modifica wikitesto]

Danno alla luce 1-2 piccoli alla volta.

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

Questa specie è diffusa dal Perù centrale all'Argentina nord-occidentale.

Vive nelle radure e nelle steppe in prossimità di corsi d'acqua e zone umide tra 2.500 e 4.600 metri di altitudine.

Tassonomia[modifica | modifica wikitesto]

Sono state riconosciute 2 sottospecie:

  • N.e.ebriosus: Perù centrale e sud-orientale, estrema parte settentrionale del Cile, Bolivia centro-occidentale;
  • N.e.vulturnus (Thomas, 1921): Bolivia meridionale, Argentina nord-occidentale.

Conservazione[modifica | modifica wikitesto]

La IUCN Red List, considerato il vasto areale e nonostante l'habitat della popolazione peruviana sia in declino, classifica N.ebriosus come specie a rischio minimo (Least Concern).[1]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c (EN) Vargas, J., Bernal, N., Zeballos, H., Vivar, E. , Patterson, B., Jayat, J.P. & Pardinas, U. 2008., Neotomys ebriosus, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
  2. ^ (EN) D.E. Wilson e D.M. Reeder, Neotomys ebriosus, in Mammal Species of the World. A Taxonomic and Geographic Reference, 3ª ed., Johns Hopkins University Press, 2005, ISBN 0-8018-8221-4.
  3. ^ Anderson, 1997.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • John F.Eisenberg & Kent H.Redford, Mammals of the Neotropics, Volume 2: The Southern Cone: Chile, Argentina, Uruguay, Paraguay, The University of Chicago Press, 1992. ISBN 9780226706825
  • John F.Eisenberg & Kent H.Redford, Mammals of the Neotropics, Volume 3:Ecuador, Peru, Bolivia, Brazil, The University of Chicago Press, 2000. ISBN 9780226195421
  • Anderson S, Mammals of Bolivia, Taxonomy and Distribution, in Bulletin of the American Museum of Natural History, vol. 231, 1997. URL consultato il 24 gennaio 2015 (archiviato dall'url originale il 13 gennaio 2015).

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