Cerveteri

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Cerveteri
comune
Cerveteri – Stemma
Cerveteri – Bandiera
Cerveteri – Veduta
Cerveteri – Veduta
Piazza Santa Maria
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Lazio
Città metropolitana Roma
Amministrazione
SindacoElena Gubetti (centro-sinistra) dal 27-6-2022
Territorio
Coordinate42°00′27″N 12°06′18″E / 42.0075°N 12.105°E42.0075; 12.105 (Cerveteri)
Altitudine81 m s.l.m.
Superficie134,32 km²
Abitanti38 056[1] (31-10-2023)
Densità283,32 ab./km²
FrazioniCeri, Due Casette, Furbara, Borgo San Martino, Sasso, Valcanneto, Casetta Mattei, Cerqueto, Quartaccio, Cerenova, Campo di Mare, I Terzi, San Paolo, Gricciano, Pian della Carlotta, Zambra.
Comuni confinantiAnguillara Sabazia, Bracciano, Fiumicino, Ladispoli, Santa Marinella, Tolfa
Altre informazioni
Cod. postale00052
Prefisso06-99
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT058029
Cod. catastaleC552
TargaRoma
Cl. sismicazona 3B (sismicità bassa)[2]
Cl. climaticazona D, 1 450 GG[3]
Nome abitanticeretani, in dialetto cervetrani o cerveterani, anticamente ceriti
Patronosan Michele Arcangelo
Giorno festivo8 maggio
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Cerveteri
Cerveteri
Cerveteri – Mappa
Cerveteri – Mappa
Posizione del comune di Cerveteri nella città metropolitana di Roma Capitale
Sito istituzionale

Cervèteri è un comune italiano di 38 056 abitanti[1] della città metropolitana di Roma che risale all'epoca etrusco-romana.

Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]

Territorio[modifica | modifica wikitesto]

Si affaccia sul Mar Tirreno e si trova a 42 km di distanza da Roma e circa 65 da Viterbo.

Da Cerveteri si accede alla Necropoli etrusca del Sorbo e alla Necropoli etrusca della Banditaccia, una delle necropoli più monumentali del Mar Mediterraneo, dichiarata nel 2004 dall'UNESCO, assieme a quella di Tarquinia, patrimonio mondiale dell'umanità.

Clima[modifica | modifica wikitesto]

Zona climatica 9a (USDA). Temperato caldo (Koppen).

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Caere.

Cerveteri sorge dove si trova l'antica città di Agylla, Άγυλλα (per i Greci).[4][5], poi chiamata Caere dagli Etruschi. Il suo nome moderno deriva da Caere Vetus, così chiamata nel XIII secolo per distinguerla da Caere Novum (l'attuale Ceri). Altri antichi toponimi della città sono Cisra (per gli Etruschi).[6]

Le evidenze archeologiche fanno risalire la presenza umana, sul pianoro dove si svilupperà Cerveteri, alla prima età del Ferro, che nell'area mediterranea si fa risalire al IX secolo a.C.. Questa circostanza, collegata alla quasi totale scomparsa dei centri abitati circonvicini risalenti all'Età del Bronzo, suggerisce che la città si sia sviluppata in conseguenza a fenomeni di accentramento della popolazione, per motivi economici e di necessità difensive. Questi insediamenti, e le circostanti necropoli, sono attestate per tutto il periodo dell'età del ferro, saldandosi con quelle di età storica, degli Etruschi.[7]

Per la tradizione storiografica la città venne fondata dai Pelasgi con il nome di Agylla, e quindi conquistata dagli Etruschi, che ne cambiarono il nome in Caere.[8]

Le vicende di Caere sono prima legate al conflitto tra le città greche ed etrusche per il predominio del commercio in Italia, e più in generale nel Mar Tirreno, e poi tra quelle etrusche e Roma, anche se a lungo la città mantenne lo status di alleata di Roma.

Nella seconda metà del VI secolo a.C. (tra il 541 e il 535 a.C.) Caere-Agylla combatté tra le forze etrusche alleate dei Cartaginesi contro i Focei nello scontro navale conosciuto come Battaglia del Mare Sardo. Sebbene lo scontro navale si sia concluso con la vittoria di Focea, di fatto Etruschi e Cartaginesi bloccarono l'espansione greca nel Mar Tirreno occidentale.

Nonostante Caere, in quanto città etrusca, fosse in secolare contrasto con Roma per il predominio nell'Italia centrale, nel 387 a.C., quando i Galli di Brenno saccheggiarono Roma, sostenne la città rivale. Prima la città diede rifugio alle vestali e a quanti erano fuggiti da Roma attaccata dai Galli, poi attaccò in Sabina gli stessi Galli sulla strada del ritorno, riuscendo a privarli del bottino depredato a Roma.[5]

In seguito all'avvenuta sottomissione delle città etrusche al dominio romano nel IV secolo a.C., Caere entrò a far parte del mondo romano, come Municipia sine suffragio.

Nonostante il generale decadimento delle città italiane in conseguenza della caduta di Roma, Caere dovette mantenere una certa importanza, visto che troviamo elencati almeno otto vescovi particolari, gli Episcopus Cerensis, l'ultimo del quale Benedetto nel 1029.[6]

Tra l'VIII e l'XI secolo, come riportato nei documenti degli imperatori Ludovico il Pio, Ottone I e Enrico II il Santo Caere era governata direttamente dal papato.[6] Successivamente dovette perdere d'importanza, se nel 1192, dal libro dei Censi della Chiesa Romana, Caere dipende dal vescovato di Portus.[6]

Tra il XII e il XIII secolo, parte della sua popolazione si dovette trasferire in una località vicina, Cere Novum, che si trova distinta dalla vecchia, Cere Vetere, come risulta in una bolla del 1236 di Papa Gregorio IX.[6] Durante il XIII secolo fu dei Normanni Alberteschi dai quali successivamente passò ad altre famiglie nobili, come i Corsi dai quali tra fine secolo XIII e metà secolo XV appartenne, ai Venturini che la cedettero agli Anguillara. Scomunicati costoro da Paolo II, passò a Bartolomeo Giuppo nipote di Sisto IV che la cedette nel 1487 a Franceschetto Cybo insieme a Monterano, Rota e Ischia[9] che poco dopo vennero cedute agli Orsini i quali, tranne una breve parentesi in cui fu tolta dai Farnese durante la metà del secolo XVI, la tennero fino a quando furono costretti a vendere nel 1674 ai Ruspoli, che nel 1709 ne ebbero poi il titolo di principe[10].

Nei secoli successivi si ridimensiona come centro agricolo e, solo nel XX secolo, come centro turistico e archeologico. Durante la seconda guerra mondiale erano operativi nel territorio comunale due aeroporti militari (o meglio campi d'aviazione), l'aeroporto di Cerveteri e l'aeroporto di Furbara, che, nell'evolversi della Campagna d'Italia, furono anche presi in considerazione, da parte degli Alleati, come possibili basi da utilizzare per l'offensiva su Roma.

Sul sito di Furbara, che era anche poligono di tiro aereo, prima dell'entrata in guerra, durante un'esercitazione, Mussolini dimostrò l'efficienza dei velivoli italiani ad Hitler, venuto ad assistere insieme ai suoi gerarchi a tali dimostrazioni, avvenute a Napoli per la Marina ed appunto a Furbara per l'Aeronautica.

Un'immagine di Mussolini e Hitler a Furbara

Nel 1949 ricevette la frazione di Ladispoli dal comune di Civitavecchia[11], poi, nel 1970 la frazione divenne comune autonomo.[12]

Le necropoli di Cerveteri, insieme a Tarquinia sono state inserite nel 2004 nel World Heritage List dell'UNESCO, perché costituiscono una testimonianza unica ed eccezionale dell'antica civiltà etrusca, la sola civiltà urbana dell'epoca pre-romana in Italia.

Simboli[modifica | modifica wikitesto]

Lo stemma del comune di Cerveteri è stato riconosciuto con decreto del capo del governo del 29 maggio 1933.[13]

«D'azzurro, al cervo tricipite, due voltati e uno rivoltato al naturale, passante sopra una campagna e tenente appoggiata alla spalla una lancia dorata, con banderuola rossa, caricata delle sigle C.C. Ornamenti esteriori da Comune.[13]»

Il gonfalone, concesso con decreto del presidente della Repubblica del 2 agosto 2007, è un drappo partito di giallo e di rosso.[14][13]

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

Architetture civili[modifica | modifica wikitesto]

Palazzo Ruspoli

Architetture religiose[modifica | modifica wikitesto]

A Cerveteri sono presenti molte chiese, tra cui:

Cerveteri Capoluogo[modifica | modifica wikitesto]

Frazioni - Chiese rurali[modifica | modifica wikitesto]

Siti archeologici[modifica | modifica wikitesto]

"Cratere di Eufronio" rinvenuto a Cerveteri; ceramica attica del VI secolo a.C. Cerveteri, Museo nazionale Cerite
  • Necropoli della Banditaccia: complesso di tombe etrusche, rappresenta una delle necropoli più importanti per la bellezza e la grandezza delle tombe e l'importanza dei reperti rinvenutivi; di particolare pregio il Sarcofago degli Sposi che ora si trova nel Museo nazionale etrusco di Villa Giulia a Roma.
  • Necropoli di Monte Abatone (Tomba Torlonia e Tumulo Campana[15])
  • Via degli Inferi: è un'arteria stradale profondamente scavata nel tufo, che fu creata dalle mura della città di Caere per porre in comunicazione la città dei vivi con la grande necropoli della Banditaccia. È un luogo di una suggestione oscura e profonda.
  • Necropoli delle Greppe di Sant'Angelo.
  • Necropoli del sorbo.

Aree naturali[16][modifica | modifica wikitesto]

Società[modifica | modifica wikitesto]

Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]

Abitanti censiti[17]

Etnie e minoranze straniere[modifica | modifica wikitesto]

Al 31 dicembre 2022 i residenti stranieri erano 3.064, pari all'8,13% della popolazione.[18]

Tradizioni e folclore[modifica | modifica wikitesto]

Cultura[modifica | modifica wikitesto]

Istruzione[modifica | modifica wikitesto]

Scuole[modifica | modifica wikitesto]

Nella zona nuova del paese troviamo l'Istituto Comprensivo "Salvo D'Acquisto" con sede principale in Via Settevene Palo, plesso che ospita la scuola secondaria di primo grado e la scuola primaria, ma comprende anche i plessi della scuola dell'infanzia R. Luchetti in zona Tyrsenia, il plesso Marieni. Sempre nella zona nuova sorge il comprensorio IIS "Enrico Mattei" comprendente Liceo Linguistico, Liceo Scientifico, Istituto Aziendale (contabile) Istituto Turistico, Ragioneria. Nella zona vecchia, vicino alla necropoli del Sorbo, invece, sorge l'Istituto Comprensivo Giovanni Cena, che ospita scuola primaria e scuola secondaria di primo grado, ma comprende anche la scuola dell'infanzia intitolata a Maria Montessori.

Nelle frazioni di Marina di Cerveteri e di Valcanneto troviamo rispettivamente gli Istituti comprensivi "Marina di Cerveteri" e "Don Milani".

Cinema[modifica | modifica wikitesto]

Film girati a Cerveteri:

Cucina[modifica | modifica wikitesto]

Cerveteri è conosciuta in campo enologico per il Giacchè.

Eventi[modifica | modifica wikitesto]

  • 8 maggio - Festa in onore del Patrono San Michele Arcangelo
  • agosto - Etruria Eco Festival

Geografia antropica[modifica | modifica wikitesto]

Frazioni[modifica | modifica wikitesto]

  • Ceri (Cerveteri) è un borgo che sorge sopra uno sperone tufaceo, fondato dagli abitanti dell'antica città etrusca e poi romana di Caere nel 1246, abbandonando la città più antica a favore di una posizione più naturalmente protetta: il nuovo borgo venne detto Caere Novum, mentre la città antica divenne conosciuta come Caere Vetus, da cui deriva l'attuale nome del comune, Cerveteri.
  • I Terzi è un piccolo borgo nel comprensorio del comune, dal cui capoluogo dista circa 9 km. Confina a nord con i comuni di Anguillara Sabazia e Bracciano e con la zona di Castel Campanile a sud nel territorio del comune di Fiumicino. Il santo patrono è sant'Eugenio. All'interno del piccolo borgo moderno sorge una piazza con una chiesa, alcuni esercizi commerciali, una scuola media e appena fuori un campo sportivo.
  • Casetta Mattei è la località locata accanto alla frazione de I Terzi, ed è composta dalla zona di territorio più a nord-est compresa tra i territori dei comuni di Fiumicino e Bracciano. Non ha un centro vero e proprio, poiché il suo territorio è composto prevalentemente da campagne e terreni coltivati, all'interno della frazione sorge comunque una scuola elementare.
  • Borgo San Martino è un borgo localizzato lungo la Via Doganale che collega la Via Aurelia alla Via Settevene Palo - Braccianese a circa 15 km dal centro storico di Cerveteri. Il piccolo borgo è composto da una piazza nella quale si trovano una chiesa, un ex ufficio postale, una scuola ed un bar, mentre la zona residenziale è sparsa nelle campagne circostanti. Appena fuori dal borgo, in Via del Casalone si trova un vecchio casale del Quattrocento dentro il quale è situato un ristorante e sala ricevimenti mentre inoltrandosi nelle campagne appena sottostanti alla piazza è possibile trovarsi dinnanzi ad un antico fontanile medievale.

Le zone intorno sono disseminate di agriturismi, ristoranti e ville per cerimonie, oltre ad aziende agricole e coltivazioni. Borgo San Martino confina con la frazione di Valcanneto, Ceri, I Terzi.

  • Procoio è un piccolo centro che si trova sulla via che da Cerveteri porta a Ceri e Valcanneto.
  • Valcanneto, la frazione che si affaccia fino alla località Statua, quest'ultima appartenente alla frazione di Palidoro nel comune di Fiumicino; Valcanneto è composta da numerose villette a schiera. Ci sono anche tre piccole zone commerciali con negozi vari, un ufficio postale e la scuola media ed elementare che fa parte dell'Istituto Comprensivo "Don Milani".
  • Marina di Cerveteri si compone delle località di Cerenova Costantica e di Campo di Mare, separate tra loro dalla ferrovia Tirrenica. Cerenova Costantica, detta semplicemente Cerenova, è situata a poca distanza dal litorale tirrenico e lungo la via Aurelia, a circa 40 km da Roma e a 5 km dal capoluogo comunale, confina a nord con la frazione di Santa Severa, nel comune di Santa Marinella, e a sud con Ladispoli. Nacque agli inizi degli anni settanta come consorzio per seconde case di villeggiatura, da una lottizzazione realizzata sui terreni, precedentemente coltivati a vigneto, della famiglia Ruspoli. Tutte le abitazioni, pur essendo diverse l'una dall'altra, sono concepite di colore bianco ed in uno stile dai richiami moreschi. In seguito si è trasformata in un luogo di residenza stabile, abitato da pendolari che lavorano a Roma, attratti dalla tranquillità della località, ovvero da stranieri e si è dotata dei necessari servizi.
  • Furbara è forse la frazione meno conosciuta anche perché la parte edificata è composta quasi nettamente dalla vecchia stazione e da alcuni locali attigui ad essa, mentre il resto è composto tutto da campagne; è posta a 9 metri sul livello del mare, è abitata da 77 persone ufficialmente residenti, si affaccia sul mare e si trova tra la frazione di Cerenova (a sud-est), tra la frazione di Due Casette (a nord-est), e una stazione militare (a nord-ovest). Dista circa 5 km dalla piazza comunale della frazione centrale di Cerveteri.Presso Furbara ha sede l'aeroporto militare intitolato a Mario Ugo Gordesco,il quale ospita dal 2003 il 17º Stormo Incursori
  • La frazione di (o delle) Due Casette è una frazione con un territorio molto esteso, che si diparte grosso modo dalla località Zambra e Centocorvi (queste ultime appartenenti però alla frazione principale) a sud-est fino ai confini con la frazione di Santa Severa del comune di Santa Marinella a nord-ovest, per poi proseguire a Nord verso la località di Cerqueto.
  • La frazione del Sasso è forse una delle più importanti da un punto di vista storico (assieme a Ceri) e la più alta sul livello del mare, perché si pensa che sia stato il maggiore nucleo di età etrusca che ha contribuito alla formazione della città di Cerveteri. Alcuni storici ipotizzano che gli etruschi che risiedevano attorno alla zona centrale oggi occupata dal Castello Ruspoli (di cui il Sasso fu il maggiore) si spostavano da quei luoghi fino al centro per motivi commerciali; solo quando nell'VIII secolo a.C. alcuni ricchi commercianti si impadronirono dei locali nella zona centrale (che prima occupavano solo saltuariamente), ci fu uno spostamento di massa dai nuclei dislocati nel territorio al centro attuale, che rimase un punto di riferimento per secoli fin quando, dopo carestie, invasioni barbariche e malaria, gli ultimi residenti si spostarono nella frazione di Ceri. La frazione centrale si ripopolò solo alla fine dell'Ottocento.
  • La località di Cerqueto non è una vera e propria frazione, ma una zona attigua a quella del Sasso, da cui si è comunque distinta negli ultimi anni (a partire dal 1990 circa) per l'incremento delle abitazioni ivi costruite, più vicine alla frazione delle Due Casette che non alla più montana Sasso, tra le quali è inserita.
  • Le località di Zambra, Pian della Carlotta e Gricciano, a causa dell'aumento demografico consistente, ad oggi possono essere considerate frazioni sebbene possano essere ancora assimilate a località già esistenti.
  • Altre località importanti oggi in via di popolamento sono le località Podere Augusto, Centocorvi, Ponte Coperto e Croce Bianca, che comunque non costituiscono vere e proprie frazioni ma località satelliti delle frazioni circostanti.

Rioni di Cerveteri[modifica | modifica wikitesto]

  • La Boccetta, il più antico che comprende l'intero centro storico
  • La Garbatella, antistante il centro storico, che comprende Piazza Aldo Moro, il Parco della Legnara e i Giardini della Rimemberanza
  • San Pietro, situato nella parte alta di Cerveteri, prende il nome dalla piazza di San Pietro
  • La Casaccia, situato nella parte del Cimitero Vecchio e del Granarone
  • La Fornace, prossimo ai Giardini e prende il nome dalla fabbrica della fornace che fu demolita
  • Madonna dei Canneti, situato intorno all'omonima via
  • Fontana Morella, che comprende la zona intorno all'omonima via, dalla biforcazione con via Settevene Palo fino al ponte sul Fosso del Marmo, gran parte della zona di Colle dell'Asino, e la parte di Viale Manzoni da largo Guido Rossa all'incrocio con via Bonaventura.
  • Tyrsenia, che comprende la parte bassa del paese, cioè l'entrata di Cerveteri
  • Cerenova Costantica, che comprende l'omonima località della frazione Marina di Cerveteri

Infrastrutture e trasporti[modifica | modifica wikitesto]

Strade[modifica | modifica wikitesto]

Cerveteri è servita dall'omonimo svincolo autostradale situato sulla A12 Azzurra. Inoltre, è collegata a Ladispoli e Bracciano attraverso la SP4a Settevene-Palo II.

Ferrovie[modifica | modifica wikitesto]

Si possono raggiungere altre località grazie alla rete ferroviaria regionale dalla Stazione di Ladispoli-Cerveteri e dalla Stazione di Marina di Cerveteri (sita nella frazione di Cerenova), dalla quale passano treni provenienti da Roma e che raggiungono Civitavecchia, Pisa e Grosseto.

Mobilità urbana[modifica | modifica wikitesto]

Il centro della città è collegato alle frazioni e a Ladispoli grazie ad un sistema di autobus interni, gestito dalla Seatour Spa. Inoltre, il comune è collegato alle città limitrofe di Fiumicino (frazioni di Torrimpietra, Palidoro e Aranova), Ladispoli, Bracciano, Roma (stazione metro Cornelia), Civitavecchia, Tolfa con gli autobus della compagnia COTRAL.

Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
21 giugno 1993 12 maggio 1997 Lamberto Ramazzotti Partito Socialista Italiano Sindaco [19]
12 maggio 1997 16 giugno 1998 Stefano Cetica Alleanza Nazionale Sindaco [20]
16 giugno 1998 14 dicembre 1998 Achille Togna Commissario
14 dicembre 1998 31 ottobre 2002 Guido Rossi Alleanza Nazionale Sindaco [21]
31 ottobre 2002 10 giugno 2003 Paola Basilone Commissario
10 giugno 2003 24 luglio 2007 Antonio Brazzini Democratici di Sinistra Sindaco [22]
24 luglio 2007 29 aprile 2008 Raffaele Bonanno Commissario
29 aprile 2008 22 dicembre 2011 Gino Ciogli Partito Democratico Sindaco [23]
22 dicembre 2011 22 maggio 2012 Giuliana Giaquinto Commissario
22 maggio 2012 11 giugno 2017 Alessio Pascucci Indipendente Sindaco [24]
11 giugno 2017 28 giugno 2022 Alessio Pascucci Ind. e dal 2018 Italia in Comune Sindaco
28 giugno 2022 in carica Elena Gubetti Sindaco

Linea temporale[modifica | modifica wikitesto]

Gemellaggi[modifica | modifica wikitesto]

Sport[modifica | modifica wikitesto]

Calcio[modifica | modifica wikitesto]

Nel comune sono presenti le seguenti società di calcio:

Calcio a 5[modifica | modifica wikitesto]

  • Coppa d'Oro Cerveteri che nel 2019-20 milita nel campionato femminile di serie A2.[26]

Pallanuoto[modifica | modifica wikitesto]

È presente una squadra di pallanuoto maschile, ASD Tyrsenia Sporting Club, che milita nel campionato di Serie C

Pallacanestro[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Bilancio demografico mensile anno 2023 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ Plinio il Vecchio, Naturalis Historia, III, 51.
  5. ^ a b Strabone, Geografia, V, 2,3.
  6. ^ a b c d e Antonio Nibby, Analisi storico-topografico-antiquaria della carta de' Dintorni di Roma. (3 voll.) Roma, Tipografia delle Belle Arti, 1837, CAERE – CERVETERI e CERI.
  7. ^ L'origine di Caere. Contributo alla conoscenza del processo formativo protourbano in un settore dell'Etruria meridionale. Orlando Cerasuolo. 2008
  8. ^ Dionigi di Alicarnasso, Antichità romane, III 58. 1
  9. ^ Ivan Parisi, Il regesto dei protocolli del notaio Camillo Beneimbene, p.212.
  10. ^ Gaetano Moroni, Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica da S. Pietro sino si nostri giorni, vol. XI, pp.97-99
  11. ^ Decreto del presidente della Repubblica 3 giugno 1949, n. 361, in materia di "Distacco della frazione di Ladispoli dal comune di Civitavecchia ed aggregazione al comune di Cerveteri."
  12. ^ Legge 6 maggio 1970, n. 240, in materia di "Costituzione in comune autonomo della frazione di Ladispoli del comune di Cerveteri in provincia di Roma con la denominazione di Ladispoli."
  13. ^ a b c Stemma comunale, su Comune di Cerveteri. URL consultato il 4 settembre 2023.
  14. ^ Cerveteri (Roma) D.P.R. 02.08.2007 concessione di gonfalone, su presidenza.governo.it. URL consultato il 10 agosto 2022.
  15. ^ Cerveteri,Necropoli di Monte Abatone
  16. ^ Regione Lazio - AMBIENTE - Cartografia provincia di Roma, su regione.lazio.it. URL consultato il 18 maggio 2016 (archiviato dall'url originale il 16 giugno 2016).
  17. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  18. ^ demo.istat.it, https://demo.istat.it/app/?i=P03&l=it.
  19. ^ Risultati delle elezioni amministrative del 6 giugno 1993 (con turno di ballottaggio il 20 giugno), Archivio storico delle elezioni del Ministero dell'Interno
  20. ^ Risultati delle elezioni amministrative del 27 aprile 1997 (con turno di ballottaggio il 10 maggio), Archivio storico delle elezioni del Ministero dell'Interno
  21. ^ Risultato delle elezioni amministrative del 29 novembre 1998 (con turno di ballottaggio il 12 dicembre), Archivio storico delle elezioni del Ministero dell'Interno
  22. ^ Risultato delle elezioni amministrative del 25 maggio 2003 (con turno di ballottaggio il 8 giugno), Archivio storico delle elezioni del Ministero dell'Interno
  23. ^ Risultato delle elezioni amministrative del 13 aprile 2008 (con turno di ballottaggio il 27 aprile), Archivio storico delle elezioni del Ministero dell'Interno
  24. ^ Risultato delle elezioni amministrative del 6 maggio 2012 (con turno di ballottaggio il 21 maggio), Archivio storico delle elezioni del Ministero dell'Interno
  25. ^ Comunicato Ufficiale N° 14 del 2/08/2022 (PDF), su lazio.lnd.it.
  26. ^ La squadra sul sito Tuttocampo
  27. ^ Il campionato regionale sul sito della FIP

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • G. Brunetti Nardi, 1981, Repertorio di Scavi e Scoperte nell’Etruria Meridionale (1970-1975),III, Roma.
  • M. Cristofani, 1988, L’area urbana, in M. Cristofani, G. Nardi, M.A. Rizzo, Caere 1. Il parco archeologico, Roma, pp. 85-93.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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