Natalie Rickli

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Natalie Simone Rickli

Membro del Consiglio nazionale della Svizzera
Durata mandato3 dicembre 2007 –
2 giugno 2019
SuccessoreMartin Haab

Membro del Consiglio esecutivo di Zurigo
In carica
Inizio mandato24 marzo 2019

Direttore della Salute del Cantone di Zurigo
In carica
Inizio mandato24 marzo 2019

Dati generali
Partito politicoUnione Democratica di Centro

Natalie Simone Rickli (Winterthur, 19 novembre 1976) è una politica svizzera dell'Unione Democratica di Centro, membro del Consiglio nazionale della Svizzera dal 2007 al 2019 e dal 2019 Direttrice della Salute del Cantone di Zurigo.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Rickli ha iniziato la sua carriera professionale nel settore dell'editoria. Si è poi trasferita nel settore pubblicitario, dove ha commercializzato prodotti di stampa e siti Web per sport, Weltwoche, PCtipp e Computerworld, tra gli altri. Ha lavorato presso l'ex Qualiclick AG di Zollikon come gestore di siti web, poi presso la casa editrice IDG come responsabile dell'amministrazione pubblicitaria e del marketing, successivamente presso AdLINK Schweiz AG come responsabile delle relazioni con il sito, infine è passata a IP Multimedia (Svizzera) AG nel 2009. Rickli è stata eletta membro del Consiglio nazionale della Svizzera dal Canton Zurigo nel 2007 Ha fatto parte del World Economic Forum2013, Programma Giovani Leadership. Nel marzo 2019 è stata eletta nel Consiglio esecutivo di Zurigo e nominata direttrice della sanità.[1][2]

Rickli è stata membro, a partire dal 2000, dell'Azione per una Svizzera neutrale e indipendente.[3]

Nel 2014, un gruppo rap ha composto una canzone che prendeva di mira Rickli con testi sessualmente carichi. Il gruppo è stato perseguito a Zurigo e ritenuto colpevole di diffamazione e abusi. Tale sentenza è stata confermata dal tribunale cantonale. I tribunali, tuttavia, hanno ritenuto che i rapper non fossero colpevoli di molestie sessuali in quanto Rickli non aveva ascoltato la canzone. Una vittima di molestie dovrebbe essere presente per ascoltare l'abuso. Il caso è stato successivamente inviato ai tribunali federali, che hanno assolto anche per l'accusa di molestie sessuali.[4][5]

Note[modifica | modifica wikitesto]

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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