NGC 6369
NGC 6369 Nebulosa planetaria | |
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NGC 6369 | |
Scoperta | |
Scopritore | William Herschel |
Data | 1784 |
Dati osservativi (epoca J2000) | |
Costellazione | Ofiuco |
Ascensione retta | 17h 29m 21s[2] |
Declinazione | -23° 45′ 35″[2] |
Distanza | 2000-5000[3] a.l. (600-1500[3] pc) |
Magnitudine apparente (V) | 11,4[2] |
Dimensione apparente (V) | 58" x 34" |
Caratteristiche fisiche | |
Tipo | Nebulosa planetaria |
Classe | 4(2)[1] |
Altre designazioni | |
Nebulosa Fantasmino PK 2+5.1; Hen 2-232; My 101; ARO 51[2] | |
Mappa di localizzazione | |
Categoria di nebulose planetarie |
NGC 6369 è una nebulosa planetaria visibile nella costellazione dell'Ofiuco; è anche nota col soprannome Nebulosa Fantasmino.
Osservazione
NGC 6369 si individua nella parte meridionale della costellazione ed è rintracciabile con facilità partendo da θ Ophiuchi, facendo ponte su 44 Ophiuchi e giungendo a 51 Ophiuchi, quindi mezzo grado a nordovest di quest'ultima; i dintorni della nebulosa sono quasi completamente privi di stelle di fondo a causa della presenza dei banchi oscuri della Nebulosa Pipa. Già con un telescopio da 100mm è appena individuabile; la struttura ad anello può invece essere evidenziata con strumenti da 200mm, muniti di filtro OIII.
A causa della sua declinazione piuttosto meridionale, questa nebulosa può essere osservata principalmente da osservatori situati nell'emisfero australe della Terra, sebbene sia comunque osservabile discretamente anche fino alle latitudini temperate medie.[4] Il periodo migliore per la sua osservazione nel cielo serale è quello compreso fra giugno e ottobre.
Storia delle osservazioni
Questa nebulosa è stata osservata per la prima volta il 21 maggio 1784 da William Herschel usando il suo riflettore; egli la descrisse come un disco ben definito e circolare, piuttosto appariscente. Nel New General Catalogue, edito un secolo dopo, è fornita una versione ridotta di questa descrizione.[1][5]
Caratteristiche
Si tratta di una nebulosa planetaria piuttosto appariscente e con un'evidente struttura ad anello molto ben marcata ed ellittica, da cui si dipartono alcune strutture filamentari minori; la sua distanza è incerta e le stime variano da un minimo di 2000 a un massimo di 5000 anni luce,[3] facendola ricadere rispettivamente sul bordo interno del Braccio di Orione o all'interno del Braccio del Sagittario.
La stella che ha generato la nebulosa è visibile all'interno dell'anello, ma non si trova esattamente al suo centro, bensì un po' delocalizzata verso ovest; si tratta di una nana bianca di tipo pulsante (nota come V2310 Ophiuchi[2]) che emette una forte radiazione ultravioletta che spinge e ionizza i gas che essa stessa ha espulso nell'ultima fase del suo ciclo vitale.[3] Se osservata alle onde radio, NGC 6369 risulta essere la terza nebulosa planetaria più luminosa del cielo; prima del collasso la stella progenitrice poteva avere una massa probabilmente superiore a 1-1,5 M⊙, ma manca la certezza poiché non si è stati in grado di determinare l'abbondanza di carbonio all'interno della nebulosa. L'attuale nana bianca ha una temperatura superficiale di 70.000 K.[6]
Note
- ^ a b Catalogo NGC/IC online - result for NGC 6369, su ngcicproject.org. URL consultato il 26 maggio 2013.
- ^ a b c d e SIMBAD Astronomical Database, in Results for NGC 6369. URL consultato il 26 maggio 2013.
- ^ a b c d Nemiroff, Robert; Jerry Bonnell, NGC 6369: The Little Ghost Nebula, in Astronomy Picture of the Day. URL consultato il 26 maggio 2013.
- ^ Una declinazione di 24°S equivale ad una distanza angolare dal polo sud celeste di 66°; il che equivale a dire che a sud del 66°S l'oggetto si presenta circumpolare, mentre a nord del 66°N l'oggetto non sorge mai.
- ^ Stephen James O'Meara, Deep Sky Companions: Hidden Treasures, Cambridge University Press, 2007, ISBN 0521837049.
- ^ Pottasch, S. R.; Bernard-Salas, J., Abundances of planetary nebulae NGC 3242 and NGC 6369, in Astronomy and Astrophysics, vol. 490, n. 2, novembre 2008, pp. 715-724, DOI:10.1051/0004-6361:200810721. URL consultato il 26 maggio 2013.
Bibliografia
- Catalogo NGC/IC online, su ngcicproject.org.
- Tirion, Rappaport, Lovi, Uranometria 2000.0, William-Bell inc. ISBN 0-943396-15-8
Voci correlate
Collegamenti esterni
- (EN) Catalogo NGC/IC on-line, su ngcicproject.org.
- (EN) Dati di NGC 6369 - SIMBAD, su simbad.u-strasbg.fr. (dettagli identificatori, misure)
- (EN) Dati di NGC 6369 - NASA Extragalactic Database, su ned.ipac.caltech.edu.
- (EN) Dati di NGC 6369 - SEDS, su spider.seds.org.
- (EN) Dati di NGC 6369 - VizieR Service, su vizier.u-strasbg.fr.
- (EN) Immagini di NGC 6369 - Aladin, su aladin.u-strasbg.fr.
- (EN) Immagini di NGC 6369 - SkyView, su skyview.gsfc.nasa.gov.