NGC 285

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
NGC 285
Galassia lenticolare
NGC 285 nelle immagini Pan-STARRS assieme alle tre galassie visualmente vicine
Scoperta
ScopritoreFrancis Leavenworth
Data2 ottobre 1886 [1]
Dati osservativi
(epoca J2000)
CostellazioneBalena
Ascensione retta00h 53m 29.9s [2]
Declinazione-13° 09′ 39″ [2]
Distanza532,6 mega anni luce (163,29 Mpc) [1][2] a.l.  
Magnitudine apparente (V)14,7 [3]
nella banda B: 15,7 [3][4]
Redshift+0,037976 ± 0,000230 [2]
Luminosità superficiale13,32 [3],
Angolo di posizione10° [3]
Velocità radiale11385 ± 69 [2][4] km/s
Caratteristiche fisiche
TipoGalassia lenticolare
Classe(R'?)S0- [2], E-S0,[3], (R)E/S0? [1]
Dimensioni116 000 al (35 580 pc) a.l. [2][3]  
Altre designazioni
PGC 3141
MCG -02-03-33
NPM1G -13.0037
KAZ 37 [2][3][4]
Mappa di localizzazione
NGC 285
Categoria di galassie lenticolari

Coordinate: Carta celeste 00h 53m 29.9s, -13° 09′ 39″

NGC 285 è una vasta galassia lenticolare situata nella costellazione della Balena.[1][2]

Scoperta[modifica | modifica wikitesto]

NGC 285 è stata scoperta il 2 ottobre 1886 dall'astronomo americano Francis Leavenworth, che l'ha descritta come "estremamente debole, piccola e rotonda, terza di un gruppo di quattro" che comprende anche NGC 283, NGC 284 e NGC 286.[1] Queste quattro galassie si trovano nella stessa regione di cielo, a una distanza simile dalla nostra Via Lattea. Sembrerebbero quindi costituire un gruppo di galassie, che però non è stato descritto da alcun autore.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e (EN) Courtney Seligman, Celestial Atlas Table of Contents, NGC 285, su cseligman.com. URL consultato il 23 marzo 2024.
  2. ^ a b c d e f g h i NED results for object NGC 0285, su ned.ipac.caltech.edu, National Aeronautics and Space Administration / Infrared Processing and Analysis Center. URL consultato il 23 marzo 2024.
  3. ^ a b c d e f g (FR) Les données de «Revised NGC and IC Catalog by Wolfgang Steinicke», NGC 200 à 299, su astrovalleyfield.ca. URL consultato il 23 marzo 2024.
  4. ^ a b c SIMBAD Astronomical Database, in Strasbourg astronomical Data Center. URL consultato il 23 marzo 2024.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]