Mycena luxarboricola

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Come leggere il tassoboxProgetto:Forme di vita/Come leggere il tassobox
Come leggere il tassobox
Mycena luxarboricola
Mycena luxarboricola
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Fungi
Divisione Basidiomycota
Classe Agaricomycetes
Ordine Agaricales
Famiglia Mycenaceae
Genere Mycena
Specie M. luxarboricola
Nomenclatura binomiale
Mycena luxarboricola
Mycena luxarboricola
Caratteristiche morfologiche
Cappello
conico-acuto
Imenio
Lamelle
adnate
Sporata
bianca
Velo
nudo
Ecologia
Commestibilità
ignota

Mycena luxarboricola è un fungo saprofita della famiglia Mycenaceae. Di dimensioni assai ridotte, si distingue per la sua bioluminescenza e per il pileo secco, da marrone chiaro a ocraceo;[1] non ne è nota la commestibilità.

Tassonomia e denominazione[modifica | modifica wikitesto]

Il fungo luminescente Mycena luxarboricola venne descritto per la prima volta nel 2010 sulla rivista Mycologia da Dennis Desjardin dell'Università Statale di San Francisco e da Cassius V. Stevani dell'Università di San Paolo.[2] Assieme a M. luxarboricola, l'articolo introduceva altre tre nuove specie di funghi bioluminescenti (Mycena luxaeterna, M. luxperpetua, M. silvaelu-cens) e riportava le caratteristiche di bioluminescenza delle tre specie già note alla comunità scientifica: M. aff. abieticola, M. aspratilis, M. margarita.[2]

Il fungo si contraddistingue per le dimensioni assai esigue, con i cappelli che misurano meno di 5 millimetri di diametro.[3]

Il nome luxarboricola deriva dai termini latini lux («luce»)[4] e arboricola («abitante degli alberi»).[5][6]

Bioluminescenza[modifica | modifica wikitesto]

Mycena luxarboricola è una delle sette specie bioluminescenti appartenenti al genere Mycena.[2] Il fenomeno della bioluminescenza si deve ad un composto noto come luciferina (dal latino, «portatrice di luce»), che innesca una reazione chimica tra enzimi chiamata luciferasi a cui si deve il rilascio di luce.[7]

Habitat[modifica | modifica wikitesto]

M. luxarboricola fu rinvenuta sulla corteccia di un albero vivente sito in una foresta atlantica nello stato brasiliano di Paraná.[3]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Mycena luxarboricola, su mycobank.org, MYCOBANK Database. URL consultato il 26 luglio 2023.
  2. ^ a b c (EN) Dennis E. Desjardin, Brian A. Perry, D. Jean Lodge, Cassius V. Stevani e Eiji Nagasawa, Luminescent Mycena: new and noteworthy species [Micene luminescenti: specie nuove e degne di nota], vol. 102, n. 2, Mycologia, marzo-aprile 2010, pp. 459-477, DOI:10.3852/09-197. URL consultato il 26 luglio 2023.
  3. ^ a b (EN) Mycena luxarboricola (Light Tree-dweller) [Mycena luxarboricola (un luminescente abitanti degli alberi)], su eurekalert.org, EurekAlert!. URL consultato il 26 luglio 2023.
  4. ^ lux, su dizionari.corriere.it, Dizionario di Latino. URL consultato il 26 luglio 2023.
  5. ^ arbor, su dizionari.corriere.it, Dizionario di Latino. URL consultato il 26 luglio 2023.
  6. ^ incola, su dizionari.corriere.it, Dizionario di Latino. URL consultato il 26 luglio 2023.
  7. ^ La bioluminescenza, su acremar.it, Acremar, 12 giugno 2017. URL consultato il 26 luglio 2023.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  Portale Micologia: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di micologia