Museo diocesano (Pistoia)
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Museo diocesano | |
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La sede del museo | |
Ubicazione | |
Stato | Italia |
Località | Palazzo Rospigliosi a Ripa del Sale |
Indirizzo | Palazzo Rospigliosi - Ripa del Sale, 3 e Ripa Del Sale 3, 51100 Pistoia |
Coordinate | 43°56′01.21″N 10°55′06.51″E |
Caratteristiche | |
Tipo | arte sacra |
Istituzione | 1968 |
Apertura | 1968 |
Visitatori | 250 (2022) |
Sito web | |
Il Museo diocesano di Pistoia, inaugurato nel 1968, in alcuni ambienti del palazzo vescovile, dal 1990 è stato trasferito nel palazzo Rospigliosi, dove ha sede il Museo Clemente Rospigliosi.
Percorso espositivo e opere
[modifica | modifica wikitesto]L'itinerario espositivo del Museo si sviluppa lungo otto sale, che presentano opere d'arte e supplettile liturgica proveniente dal territorio diocesano. Di particolare interesse:
- croci astili umbro-toscane (XII-XIII secolo), in bronzo dorato, provenienti dalla chiesa di San Pietro ad Albano e dalla chiesa di San Michele in Cioncio;
- croce (seconda metà del XIII secolo), in bronzo con tracce di smalti, di bottega legata alla produzione di Limoges, proveniente dalla chiesa di San Michele a Baggio;
- croce processionale (1370-1380), in argento, attribuibile all'orafo Pietro d'Arrigo Tedesco, proveniente dalla chiesa di Santa Maria e San Biagio a Piuvica;
- scrigno (inizio del XIV secolo), in rame dorato, decorato da smalti, opera di bottega senese, proveniente dalla chiesa di Santo Stefano a Serravalle Pistoiese;
- turiboli e calici (XIV-XV secolo), in bronzo e rame dorato;
- Madonna in trono (prima metà del XIV secolo), tavola, di anonimo pittore pistoiese, proveniente dalla chiesa di Santa Maria a Faltognano;
- cofanetto con figure a rilievo (prima metà del XIV secolo), in avorio e legno, realizzato dalla bottega degli Embriachi, proveniente dalla chiesa di Sant'Ilario alle Piastre: costruito per uso profano fu successivamente adattato per contenere gli oli santi;
- Maria Vergine orante (1460-1470), terracotta dipinta, attribuita alla bottega di Matteo Civitali;
- San Rocco (XVI secolo), terracotta dipinta, di bottega robbiana;
- Sacra conversazione con san Giorgio e san Donnino (1503), di Bernardino del Signoraccio;
- stendardo processionale (prima metà del XVI secolo) con la Madonna dell'Umiltà sul recto, opera attribuita al Sollazzino, e con San Giuseppe sul verso, attribuito allo Scalabrino;
- due pianete, una rosa e una azzurra (inizio del XVIII secolo), con decorazione a "bizzarre", provenienti dalla chiesa di San Donato a Momigno.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Erminia Giacomini Miari, Paola Mariani, Musei religiosi in Italia, Milano 2005, p. 273
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Museo diocesano di Pistoia
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su musei.diocesipistoia.it.
- Museo diocesano, su Anagrafe degli istituti culturali ecclesiastici, Ufficio nazionale per i beni culturali ecclesiastici della Conferenza Episcopale Italiana.
- Museo diocesano, su BeWeB, Ufficio nazionale per i beni culturali ecclesiastici della Conferenza Episcopale Italiana.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 172216095 |
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