Museo Archeologico di Pella

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Museo Archeologico di Pella
Ubicazione
StatoBandiera della Grecia Grecia
LocalitàPella
Coordinate40°45′43.2″N 22°31′09.12″E / 40.762°N 22.5192°E40.762; 22.5192
Caratteristiche
TipoMuseo archeologico
Istituzione2009
Apertura2009
Sito web

Il Museo Archeologico di Pella (in greco Αρχαιολογικό Μουσείο Πέλλας?) è un museo a Pella nell'unità regionale di Pella della Macedonia Centrale.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

I primi scavi a Pella ebbero luogo tra il 1957 e il 1963. Il gran numero di reperti ha reso necessaria la costruzione di un luogo per conservarli. Fino al 1973 erano conservati in un piccolo magazzino e dal 1973 in un edificio appositamente costruito, le cui dimensioni erano piuttosto limitate, e che richiedeva continue ristrutturazioni per svolgere bene la sua funzione. Per questo motivo, tra il 1996 e il 2000 è stato elaborato un progetto per la costruzione di un nuovo museo, che è stato costruito tra il 2006 e il 2009, integrato nel sito archeologico e sede dell'attuale esposizione.[1]

Il museo[modifica | modifica wikitesto]

L'edificio è stato progettato dall'architetto Kostas Skroumpellos e si trova sul sito dell'antica città di Pella. È stato completato nel 2009 con il sostegno del terzo quadro comunitario di sostegno della Grecia. Si trova vicino al sito archeologico dell'antico palazzo macedone. L'edificio ha un atrio rettangolare, come riferimento al cortile centrale peristilio delle antiche case di Pella.

Collezioni[modifica | modifica wikitesto]

Questo museo contiene un'eccezionale collezione di manufatti provenienti principalmente dagli scavi dell'antica città di Pella, che fu il luogo di nascita di Alessandro Magno. L'esposizione permanente del museo inizia quindi con due statue che si ritiene rappresentino questo monarca macedone: una testa di marmo e una statuetta che lo raffigura con attributi legati al dio Pan. La sezione informativa fornisce testi, fotografie, mappe, disegni, un modello del sito archeologico e un breve video su Pella.

Il museo è diviso in diverse sezioni tematiche. La prima sezione riguarda la vita quotidiana degli abitanti della città antica. Qui sono esposti i pavimenti a mosaico di alcune case importanti, come la "casa di Dioniso" e la "casa del rapimento di Elena". Ci sono anche dipinti murali decorativi di un'altra casa importante, elementi architettonici, ceramiche e mobili. Inoltre, ci sono oggetti relativi all'abbigliamento, alla gestione delle case, alla cura, ai mestieri, al culto, all'educazione e al tempo libero.

La seconda sezione riguarda la vita pubblica. I reperti provengono da scavi nell'Agorà e sono legati all'amministrazione della città, come sigilli e iscrizioni; oggetti di natura commerciale, come anfore per il trasporto del vino, monete e strumenti di attività produttive come laboratori di ceramica e lavorazione dei metalli. Da notare una riproduzione di un'antica tenda situata nell'antica agorà che fu distrutta durante un terremoto nel I secolo a.C., dove sono stati collocati tutti gli oggetti trovati durante gli scavi del sito.

La terza sezione presenta reperti dai santuari, compresi i mosaici e le offerte votive.

La quarta sezione contiene oggetti provenienti da tombe della zona. In mostra ci sono due sepolture che mostrano le loro rispettive usanze di sepoltura, una dell'età del bronzo e l'altra del V secolo a.C. Gli oggetti nelle vetrine coprono tutti i periodi storici dall'età del bronzo al periodo ellenistico.

Il museo termina in una sezione dell'antico palazzo di città, dove sono esposte le antiche caratteristiche del palazzo. Inoltre, c'è un altro spazio per mostre temporanee.[1][2]

Galleria d'immagini[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (EL) Maria Lilibaki-Akamati e Ioannis M. Akamatis, Το Μουσείο της Πέλλας, su clioturbata.com, 05/05/2017. URL consultato l'8 ottobre 2021 (archiviato dall'url originale il 30 aprile 2021).
  2. ^ (EL) Μόνιμη Έκθεση αρχαιολογικού Μουσείου Πέλλας, su odysseus.culture.gr.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN172429929 · ULAN (EN500310919 · LCCN (ENn2012017045 · GND (DE1085993302 · J9U (ENHE987008523860705171 · WorldCat Identities (ENlccn-n2012017045