Mus callewaerti

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Come leggere il tassoboxProgetto:Forme di vita/Come leggere il tassobox
Come leggere il tassobox
Topo di Callewaert
Immagine di Mus callewaerti mancante
Stato di conservazione
Rischio minimo[1]
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Phylum Chordata
Classe Mammalia
Superordine Euarchontoglires
Ordine Rodentia
Sottordine Myomorpha
Superfamiglia Muroidea
Famiglia Muridae
Sottofamiglia Murinae
Genere Mus
Specie M. callewaerti
Nomenclatura binomiale
Mus callewaerti
Thomas, 1925

Il topo di Callewaert (Mus callewaerti Thomas, 1925) è un roditore della famiglia dei Muridi diffuso nell'Africa centrale.e sud-occidentale.[1][2]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Roditore di piccole dimensioni, con la lunghezza della testa e del corpo tra 82 e 89 mm, la lunghezza della coda tra 45 e 60 mm, la lunghezza del piede tra 14 e 15,5 mm, la lunghezza delle orecchie tra 11 e 12 mm.[3]
La pelliccia è ruvida. Le parti superiori sono marroni scure, cosparse di peli giallo-brunastri. I fianchi sono più giallastri. Le parti dorsali sono bianche, con dei riflessi giallastri sul petto. Il dorso delle zampe è bianco. La coda è più corta della testa e del corpo, bruno-grigiastra sopra e bianca sotto.

Biologia[modifica | modifica wikitesto]

Comportamento[modifica | modifica wikitesto]

È una specie terricola.

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

Questa specie è diffusa nell'Angola nord-orientale e centrale e nella Repubblica Democratica del Congo meridionale ed occidentale.

Vive probabilmente nelle savane e nelle foreste tra 900 e 1.400 metri di altitudine.

Conservazione[modifica | modifica wikitesto]

La IUCN Red List, considerato che l'habitat di questa specie è privo di serie minacce e che la popolazione è probabilmente numerosa, classifica M.callewaerti come specie a rischio minimo (Least Concern).[1]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c (EN) van der Straeten, E. 2008, Mus callewaerti, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
  2. ^ (EN) D.E. Wilson e D.M. Reeder, Mus callewaerti, in Mammal Species of the World. A Taxonomic and Geographic Reference, 3ª ed., Johns Hopkins University Press, 2005, ISBN 0-8018-8221-4.
  3. ^ Hill & Carter, 1941.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • John Eric Hill & Donald T.Carter, The mammals of Angola, Africa [collegamento interrotto], in Bulletin of the American Museum of Natural History, vol. 78, n. 1, 1941.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

  Portale Mammiferi: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di mammiferi