Monastero di Žďár nad Sázavou
Monastero di Žďár nad Sázavou | |
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Veduta dall'alto del monastero | |
Stato | Rep. Ceca |
Regione | Vysočina |
Località | Žďár nad Sázavou |
Coordinate | 49°34′59″N 15°56′14″E / 49.583056°N 15.937222°E |
Religione | cattolica |
Ordine | cistercense |
Diocesi | Brno |
Fondatore | Boček z Jaroslavic a ze Zbraslavi |
Architetto | Jan Blažej Santini-Aichel |
Stile architettonico | barocco |
Demolizione | 1784 |
Il monastero di Žďár nad Sázavou venne fondato nel 1252 dal nobile moravo Boček z Jaroslavic a ze Zbraslavi a Žďár. Affidato ai cistercensi del monastero di Nepomuk, sopravvisse fino alle soppressioni giuseppine, nel 1784.
Il rinnovamento dell'edificio, in forme barocche, ebbe luogo dal 1706 e venne curato da Jan Santini-Aichl e dalla sua scuola.
Trasformato in castello dopo la soppressione della comunità monastica del 1784, venne acquistato dalla famiglia Dietrichstein; per eredità passò poi in proprietà della famiglia dei conti Clam-Gallas, e infine ai Kinsky (ramo di Vchynice e Tetov). Dopo la nazionalizzazione del patrimonio monumentale, il castello venne restituito a Radslav Kinský.
All'interno del castello sono oggi allestiti un museo del libro, una esposizione dedicata a Jan Santini-Aichel e delle mostre temporanee di arte contemporanea.[1]
Nel cortile del palazzo si trovano sculture di Mathias Wenzel Jäckel, celebre per le statue del Ponte Carlo.
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Prospetto del monastero nel XVIII secolo
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Ingresso al castello
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La prelatura
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Il campanile
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ (EN) Sito ufficiale del castello, su zamekzdar.cz. URL consultato il 23 dicembre 2016.
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