Miron Białoszewski
Miron Białoszewski (Varsavia, 30 luglio 1922 – Varsavia, 17 giugno 1983) è stato un poeta e giornalista polacco, una delle figure letterarie più originali della letteratura polacca del dopoguerra[1].
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Miron Białoszewski nacque a Varsavia il 30 luglio 1922.[2]
Durante l'occupazione tedesca Białoszewski ultimò il liceo e iniziò gli studi universitari alle scuole clandestine.[2][3][4] Successivamente fu deportato in Germania ai lavori forzati, ma riuscì a fuggire e a nascondersi a Varsavia.[3][4] Lavorò dapprima all'ufficio postale, poi, negli anni 1946-1951 come giornalista nel Kurier Codzienny e nel Wieczór.[5][3][4]
Incominciò a dedicarsi alla letteratura sin da giovane, ma esordì solo nel 1949 con i versi Gotico violetto, mettendosi in evidenza con la critica letteraria.[2]
Negli anni 1951-1955 Białoszewski collaborò con riviste per bambini e ragazzi, tra le quali Giovane mondo (Światem Młodych) per le quali scrisse, insieme a Wanda Chotomska, poesie e canzoni.[5]
Dopo la svolta politica del 1956, Białoszewski pubblicò il libro di poesie intitolato Rotazione delle cose (Obroty rzeczy, 1956),[3][4] nel quale manifestò la sua fase creativa cosiddetta "periodo periferico", incentrata sulla descrizione delle antiche chiese rurali e dei piccoli e tipici luoghi provinciali.[2]
Il suo stile mutò caratteristiche con i libri Conteggio siderale (Rachunek zachcianchowy, 1959) ed Emozioni errate (Mylne wzruszenia, 1961),[3][4] avvicinandosi a tematiche interiori e personali, riferendosi sempre più agli eventi quotidiani della vita (Paesaggio come occhio, Il quadrato parla di sé, Studio di chiave, Di sé crescente), espressi con sempre maggiore ermetismo, metafore, e innovazioni formali.[2]
Nel 1955 Białoszewski fondò un teatrino sperimentale, con la collaborazione del regista teatrale e scenografo Ludwikiem Hering e della giovane pittrice e attrice Ludmiłą Murawska.[2][5][3][4]Rappresentò drammi nei quali recitò egli stesso, tra i quali Le crociate, Vivisezione, Messa grigia.[2]
La raccolta di programmi e testi di questo teatro venne pubblicata nel 1971, con il titolo Teatro separato: 1955-1963 (Teatr Osobny: 1955–1963, 1971), e l'influenza del pensiero teatrale può essere vista anche nella sua poesia,[5][1]come affermò Białoszewski: «il mio teatro e la mia poesia si sono incontrati nella forma. Il teatro è diventato una realtà, è diventato un teatro di poesia stenografica».[1]
Pubblicato nel 1970, Il diario dell'insurrezione di Varsavia (Pamiętnik z Powstania Warszawskiego, 1970), usò la forma di un racconto per descrivere esperienze personali oltre che un grande evento storico.[3] Si rivelò un lavoro eccezionale e originale e allo stesso tempo trasmise l'impressione di una grande autenticità.[5]
I volumi successivi di prosa furono: La denuncia della realtà (Donosy rzeczywistości, 1973), Rumore, stringhe (Szumy, zlepy, ciągi, 1976), Attacco (Zawał, 1977) e Dissipazione (Rozkurz, 1980), scritti in relazione con le attività quotidiane dello scrittore.[5][4]
Pubblicato postumo risultò AAAmeryka (1988), una narrazione di un viaggio negli Stati Uniti d'America.[5]
Miron Białoszewski soffrì diversi attacchi di cuore, e morì a causa di complicazioni dopo uno di questi, il 17 giugno 1983 a Varsavia.[3]
Opere
[modifica | modifica wikitesto]Poesie
[modifica | modifica wikitesto]- Rotazione delle cose (Obroty rzeczy, 1956);
- Conteggio siderale (Rachunek zachcianchowy, 1959);
- Emozioni errate (Mylne wzruszenia, 1961);
- Era ed era (Było i było, 1965);
- Poesie selezionate (Poezje wybrane, 1976);
- Sganciati (Odczepić się, 1978);
- Trent'anni di poesie (Trzydzieści lat wierszy, 1982).
Prose
[modifica | modifica wikitesto]- Il diario dell'insurrezione di Varsavia (Pamiętnik z Powstania Warszawskiego, 1970)
- Memorie dell'insurrezione di Varsavia, traduzione di Luca Bernardini, Collana Biblioteca n.722, Milano, Adelphi, 2021, ISBN 978-88-459-3539-8.
- Teatro separato: 1955-1963 (Teatr Osobny: 1955-1963, 1971);
- La denuncia della realtà (Donosy rzeczywistości, 1973);
- Rumore, stringhe (Szumy, zlepy, ciągi, 1976);
- Attacco (Zawał, 1977);
- Dissipazione (Rozkurz, 1980);
- AAAmeryka (postumo, 1988).
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c (EN) Miron Białoszewski, su ninateka.pl. URL consultato il 12 giugno 2019.
- ^ a b c d e f g Miron Białoszewski, in le muse, II, Novara, De Agostini, 1964, p. 242.
- ^ a b c d e f g h (PL) Miron Białoszewski, su poezja.org. URL consultato il 12 giugno 2019.
- ^ a b c d e f g (PL) Miron Białoszewski, su dzieje.pl. URL consultato il 12 giugno 2019.
- ^ a b c d e f g (PL) Miron Białoszewski, su culture.pl. URL consultato il 12 giugno 2019.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (PL) Stanisław Barańczak, Język poetycki Mirona Białoszewskiego, Varsavia, Zakład Narodowy im. Ossolińskich, 1974.
- (PL) Stanisław Burkot, Miron Białoszewski, Varsavia, 1982.
- (EN) Maria Janion e Magdalena Marszałek, Die Polen und ihre Vampire. Studien zur Kritik der Phantasmen. Aus dem Polnischen von Bernhard Hartmann und Thomas Weiler, Berlino, Suhrkamp, 2014.
- (PL) Jacek Kopciński, Gramatyka i mistyka. Wprowadzenie w teatralna "osobność" Mirona Białoszewskiego, Varsavia, IBL PAN, 1997.
- (EN) Joanna Niżyńska, The kingdom of insignificance : Miron Białoszewski and the quotidian, the queer, and the traumatic, Evanston, Northwestern University Press, 2012.
- (EN) Artur Płaczkiewicz, Miron Białoszewski : radical quest beyond dualisms, New York, Peter Lang, 2012.
- (PL) Krzysztof Rutkowski, Przeciw (w) literaturze : esej o "poezji czynnej" Mirona Białoszewskiego i Edwarda Stachury, Bydgoszcz, Pomorze, 1987.
- (PL) Artur Sandauer, Samobójstwo Mitrydatesa : eseje, Varsavia, Czytelnik, 1968.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]- Letteratura polacca
- Cultura polacca durante la Seconda guerra mondiale
- Storia della letteratura
- Storia del teatro
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Miron Białoszewski
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Białoszewski, Miron, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- (EN) Miron Białoszewski, su Discogs, Zink Media.
- (EN) Miron Białoszewski, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
- (EN) Miron Białoszewski, su IMDb, IMDb.com.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 14786907 · ISNI (EN) 0000 0001 2121 4700 · SBN MILV011005 · LCCN (EN) n50011157 · GND (DE) 11886078X · BNE (ES) XX5088997 (data) · BNF (FR) cb120373477 (data) · J9U (EN, HE) 987007258657505171 · CONOR.SI (SL) 11947619 |
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