Mio padre è un PPP

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Mio padre è un PPP
Titolo originaleHet is fijn om er te zijn
AutoreGuus Kuijer
1ª ed. originale2000
1ª ed. italiana2013
GenereRomanzo
Lingua originaleolandese
AmbientazionePaesi Bassi
ProtagonistiPolleke
SerieSerie di Polleke
Preceduto daPer sempre insieme, amen
Seguito daUn'improvvisa felicità

Mio padre è un PPP (Het is fijn om er te zijn) è un romanzo per ragazzi scritto da Guus Kuijer. il libro è il secondo capitolo della serie delle avventure di Polleke. È stato pubblicato per la prima volta nel 2000, mentre in Italia è uscito nel 2013 edito da Feltrinelli.

Trama[modifica | modifica wikitesto]

La mamma di Polleke e il maestro di scuola hanno deciso di sposarsi e così non resta ai due che presentare i reciproci familiari più cari, ovvero la madre vedova del docente e la figlia unica di Tina, Polleke. Tuttavia i piani della madre non sono l'unico motivo di preoccupazione per la ragazzina: il suo adorato padre poeta, Spik, è infatti tornato a frequentare cattive compagnie e a rubacchiare per comprarsi droga. Il suo comportamento inaffidabile, inoltre, ha fatto in modo che fosse cacciato di casa dalla sua nuova moglie e così Spik ora è anche un senzatetto.

Ai drammi familiari si aggiungono i litigi amorosi con il fidanzatino Mimun, sempre pronto ad aiutare Polleke nei rapporti col padre, ma anche incredibilmente intimo dell'amica - oltre che rivale in amore - Carola. Fortunatamente per Polleke vi sono sempre i nonni paterni e la campagna in cui rifugiarsi: ospitali ed affettuosi, si decidono a comprare alla nipote la vitellina omonima, già profondamente legata alla giovane padroncina. In campagna abita poi Tom, di poco più grande ma già intento a corteggiare una lusingata e confusa Polleke, cui la sorpresa più grande viene infine da suo padre: Spik, il PPP (il padre "particolarmente problematico"), è infatti disposto a farsi disintossicare per amore della figlia, a patto che venga con lui durante l'estate in una casa di cura. Polleke, contenta e commossa, non può che accettare.

Personaggi[modifica | modifica wikitesto]

  • Polleke: undicenne solare e "problematica", come ama definire sé e la propria famiglia. Desidera diventare poetessa, una volta cresciuta, per seguire l'esempio del genitore che, nonostante l'atteggiamento scapestrato, è per lei un vero poeta.
  • Tina: madre di Polleke. Divorziata dal primo marito, ha una relazione con il maestro della figlia, Walter.
  • Gerrit: PPP ("padre particolarmente problematico") di Polleke, che è solita chiamarlo col nomignolo Spik. Nonostante i buoni propositi non riesce a smettere la propria dipendenza dall'hashish. Ha alle spalle precedenti matrimoni che hanno lasciato a Polleke una serie di svariati fratellastri e sorellastre.
  • Carola detta "Caro": la migliore amica di Polleke, suo confidente nonostante il carattere spesso pettegolo di Caro. Anche lei ha alle spalle una famiglia "complicata": con una madre che non vive col padre naturale della ragazza, ma con un altro compagno.
  • Mimun: compagno di classe di Polleke e suo ragazzo. DI origini marocchine, nonostante la longeva storia d'amore con la ragazza olandese, è costretto dalla famiglia a programmarsi un matrimonio combinato con una connazionale.
  • Walter: maestro di Polleke e compagno di TIna.
  • I nonni: genitori del padre Spik, i nonni hanno una casa in campagna, vero e proprio rifugio per Polleke. Immersi in un ambiente naturale, i due anziani sono un pilastro saldo nella vita della giovane ragazzina. Le regalano una giovane vitellina, chiamata anche lei Polleke, che diventa l'animale domestico preferito della nipote.
  • Tom: uno dei ragazzi che vive nei dintorni dei nonni di Polleke. Nonostante la giovane età ha già deciso fermamente di diventare un contadino perché amante della vita di campagna.

Edizioni[modifica | modifica wikitesto]

  • Guus Kuijer, Mio padre è un PPP, traduzione di Valentina Freschi, illustrazioni di Alice Hoogstad, copertina di Manuele Fior, Feltrinelli, 2013, p. 112, ISBN 88-07-92197-9.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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