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Ministero degli affari interni e delle comunicazioni

Coordinate: 35°40′33.6″N 139°45′03.6″E
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Ministero degli affari interni e delle comunicazioni
Il MIC nella sua sede di Chūō Gōdō Chōsha Daini-gōkan a Chiyoda
SiglaMIC
StatoGiappone (bandiera) Giappone
TipoMinistero statale
Istituito2001
PredecessoreManagement and Coordination Agency
Ministero delle poste (Giappone)
Ministry of Home Affairs
MinistroSeiichirō Murakami
ViceministriKoichi Watanabe
Seishi Baba
Impiegati4 841 (31 luglio 2024)
SedeEdificio Governativo Centrale n. 2
Indirizzo2-1-2 Kasumigaseki, Chiyoda, Tokyo
Sito webwww.soumu.go.jp

Il Ministero degli affari interni e delle comunicazioni (総務省?, Sōmu-shō, in inglese Ministry of Internal Affairs and Communications, da cui l'acronimo MIC) è il dicastero del governo giapponese preposto all'organizzazione amministrativa del Paese, alla prevenzione delle catastrofi naturali e alla gestione dei servizi postali e di telecomunicazione.

La sede è all'interno del Chūō Gōdō Chōsha Daini-gōkan, che si trova nel quartiere Kasumigaseki a Chiyoda, Tokyo[1].

Dal 1º ottobre 2024 il ministro in carica è Seiichirō Murakami[2].

Il Ministero della pubblica amministrazione, degli affari interni, delle poste e delle telecomunicazione fu istituito il 6 gennaio 2001 in seguito all'accorpamento del Ministero degli affari interni, del Ministero delle poste e delle telecomunicazioni e dell'Agenzia di amministrazione e coordinamento[3]. Nel processo alcune funzioni di quest'ultima furono prese in carico dall'Ufficio di gabinetto, mentre la stragrande maggioranza delle funzioni del Ministero delle poste e delle telecomunicazioni vennero affidate a un'agenzia postale indipendente che più tardi avrebbe preso il nome di Nippon Yūsei Kōsha.

Nel 2004 il dicastero cambiò nome in Ministero degli affari interni e delle comunicazioni[3][4].

Il ministero si occupa dell'organizzazione amministrativa del Paese, della tassazione e dei finanziamenti a livello locale, del coordinamento del sistema elettivo, della prevenzione delle catastrofi naturali e degli incendi, dell'elaborazione e della pubblicazione delle statistiche ufficiali e della gestione dei servizi postali e di telecomunicazione[5].

  1. ^ (EN) Address of Ministry of Internal Affairs and Communications, su soumu.go.jp, Ministero degli affari interni e delle comunicazioni. URL consultato il 19 maggio 2015.
  2. ^ (EN) Japan: Media reveal new ministers for Ishiba government, su Agenzia Nova, 30 settembre 2024. URL consultato il 14 marzo 2025.
  3. ^ a b (EN) Lee Woolgar, Ministry of Internal Affairs and Communications, in Erawatch, Commissione europea, 12 gennaio 2013. URL consultato il 19 maggio 2015 (archiviato dall'url originale il 20 maggio 2015).
  4. ^ (EN) Marie Anchordoguy, Reprogramming Japan: The High Tech Crisis Under Communitarian Capitalism, Cornell University Press, 2005, p. XII, ISBN 978-0-8014-4187-5.
  5. ^ (EN) Guidance on the Ministry of Internal Affairs and Communications, su soumu.go.jp, Ministero degli affari interni e delle comunicazioni. URL consultato il 19 maggio 2015.

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Controllo di autoritàVIAF (EN147110761 · ISNI (EN0000 0004 0643 0423 · LCCN (ENno2001079056 · J9U (ENHE987007423049805171 · NDL (ENJA00840771