Michele Taronita
Michele Taronita in greco Μιχαήλ Ταρωνίτης? (fl. XI-XII secolo) fu un aristocratico bizantino e cognato dell'imperatore Alessio I Comneno. Fu coinvolto in una congiura contro di egli e fu bandito nel 1094.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Michele apparteneva alla famiglia aristocratica dei Taroniti, un clan principesco di origine armena proveniente da Taron[1][2]. Suo padre, il patrikios Gregorio Taronita, era stato coinvolto in una cospirazione contro il Grande domestico Costantino, fratello dell'imperatore Michele IV il Paflagone (regno 1034-1041)[3].
Intorno al 1061-1063 circa sposò Maria Comnena, la figlia maggiore del Grande domestico Giovanni Comneno e di Anna Dalassena, e sorella del futuro imperatore Alessio I Comneno (r. 1081-1118)[4][5]. Nel 1070, Michele accompagnò il cognato Manuele Comneno nella campagna contro i Turchi Selgiuchidi e fu fatto prigioniero insieme a lui e a Niceforo Melisseno da una formazione turca. Tuttavia, Manuele convinse presto il capo turco, Chrysoskoulos, a entrare al servizio di Bisanzio e i tre furono liberati[2][5]. La sua carriera fino all'ascesa al trono di Alessio I nel 1081 è per il resto sconosciuta[5].
In qualità di imperatore, Alessio promosse rapidamente Michele alle più alte cariche di corte: Michele fu nominato protosebastos e protovestiarios, prima di ricevere il nuovo titolo di panhypersebastos, che lo poneva alla pari del cesare Niceforo Melisseno[6][7]. Nonostante questi alti onori, fu coinvolto nella cospirazione di Niceforo Diogene, figlio e per breve tempo co-imperatore di Romano IV Diogene (r. 1068-1071). La congiura fu scoperta nel giugno del 1094 e i suoi capi, Diogene, Michele Taronita e Catacalo Cecaumeno, furono banditi e le loro proprietà confiscate. Gli altri cospiratori furono poco dopo accecati, ma Taronita sfuggì alla sua condanna grazie all'intervento della moglie[8][9]. La sua sorte è sconosciuta, così come quella di Maria Comnena, che potrebbe essersi fatta monaca con il nome monastico di Anna. Entrambi erano certamente morti nel 1136[10].
La coppia ebbe due figli e forse una figlia, che forse si chiamava Anna, ma non è certa[11]. I figli erano:
- Giovanni Taronita (nato intorno al 1067), che ricoprì il ruolo di governatore e comandante provinciale, represse la rivolta del cugino Gregorio Taronita[12][13].
- Gregorio Taronita (nato nel 1075/80 circa), protovestiario e primo ministro durante il primo regno di Giovanni II Comneno[14].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Kazhdan 1991.
- ^ a b Varzos 1984, p. 65.
- ^ Varzos 1984, p. 65 (nota 5).
- ^ Varzos 1984, pp. 64–65.
- ^ a b c Skoulatos 1980, p. 211.
- ^ Skoulatos 1980, pp. 211–212.
- ^ Varzos 1984, pp. 65–66.
- ^ Varzos 1984, p. 66.
- ^ Skoulatos 1980, p. 212.
- ^ Varzos 1984, pp. 66–67.
- ^ Varzos 1984, p. 67.
- ^ Varzos 1984, pp. 67, 128–132.
- ^ Skoulatos 1980, pp. 155–156.
- ^ Varzos 1984, pp. 67, 132–134.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Aleksandr Petrovič Každan, Taronites, in Aleksandr Petrovič Každan (a cura di), The Oxford Dictionary of Byzantium, Oxford e New York, Oxford University Press, 1991, p. 2012-2013, ISBN 0-19-504652-8.
- (FR) Basile Skoulatos, Les personnages byzantins de l'Alexiade: Analyse prosopographique et synthèse, Louvain-la-Neuve, Louvain, Bureau du Recueil Collège Érasme and Éditions Nauwelaerts, 1980, OCLC 8468871.
- (EL) Konstantinos Varzos, Η Γενεαλογία των Κομνηνών [La genealogia dei Comneni] (PDF), Vol. A, Salonicco, Centre for Byzantine Studies, University of Thessaloniki, 1984, OCLC 834784634. URL consultato il 21 marzo 2023 (archiviato dall'url originale il 3 marzo 2021).