Michał Gedeon Radziwiłł

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Michał Gedeon Radziwiłł
NascitaVarsavia, 24 settembre 1778[1]
MorteVarsavia, 24 maggio 1850
Dati militari
GradoGenerale
GuerreGuerre napoleoniche
Rivolta di novembre
BattaglieRivolta di Kościuszko
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Michał Gedeon Hieronim Radziwiłł (in lituano Mykolas Gideonas Radvila; Varsavia, 24 settembre 1778Varsavia, 24 maggio 1850) è stato un generale e senatore polacco.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Era il figlio di Michał Hieronim Radziwiłł e di Helena Przeździecka.

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Entrò presto nell'accademia militare, combattendo già nel 1794 nella rivolta di Kościuszko contro le truppe russe e prussiane. Nel 1806 entrò al servizio nella Legione polacca settentrionale.

Nel gennaio 1807 fu colonnello e comandante della Legion-du-Nord e in seguito del V reggimento di fanteria del ducato di Varsavia. Prese parte all'assedio di Danzica e successivamente stazionò in città con il suo esercito.

Nel 1811 fu generale di brigata e nel 1812 condusse la sua brigata di fanteria nella "divisione polacca" del generale Grandjean nel X corpo di Macdonald.

Prese parte alla difesa di Danzica nel 1813 (agli ordini del generale Rapp) e quando la fortezza capitolò, fu fatto prigioniero. Nel 1815 si dimise e si stabilì presso Nieborów.

Dal 1822 fu senatore del regno di Polonia[2][3].

Nella guerra tra Polonia e Impero russo del 18301831 (detta rivolta di novembre), fu per un certo periodo comandante in capo nella battaglia di Grochów. Finita la guerra fu mandato in Russia a Jaroslavl'.

Aleksandra Stecka

Matrimonio[modifica | modifica wikitesto]

Sposò, il 12 luglio 1815, Aleksandra Stecka (1796-1864)[4], figlia unica di un ricco proprietario terriero e figliastra di Karl Stecki. Ebbero tre figli:

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Onorificenze polacche[modifica | modifica wikitesto]

Cavaliere dell'Ordine Virtuti militari - nastrino per uniforme ordinaria

Onorificenze straniere[modifica | modifica wikitesto]

Ufficiale della Legion d'onore - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere dell'Ordine di Sant'Uberto - nastrino per uniforme ordinaria

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ RKDartists
  2. ^ (PL) Andrzej Biernat, Ireneusz Ihnatowicz, Vademecum do badań nad historią XIX i XX wieku, Varsavia 2003, s. 478.
  3. ^ (PL) Diarjusz Senatu z roku 1830–1831, wydał Stefan Pomarański, w: Archiwum Komisji Historycznej, t. XIV, Cracovia 1930, s. 454.
  4. ^ (RU) D.I. Ismail-Zade, Knyazhna Turkestanova. Freylina vysochayshego dvora, San Pietroburgo, Kriga, 2012, p. 568
  5. ^ (PL) Xięga Pamiątkowa w 50-letnią rocznicę powstania roku 1830; zawierająca spis imienny dowódzców i sztabs-oficerów tudzież oficerów, podoficerów i żołnierzy Armii Polskiej w tymż roku krzyżem wojskowym „Virtuti Militari” ozdobionych, Lwów 1881, s. 47.
  6. ^ Stanisław Łoza, Order domowy rycerski pw. świętego Huberta, w: Broń i Barwa, 1935, r. II, nr 3, s. 63.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN302762507 · ISNI (EN0000 0004 0936 787X · GND (DE1247756866 · WorldCat Identities (ENviaf-302762507