Masseria Alberotanza

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Masseria Alberotanza
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegionePuglia
LocalitàBari
Coordinate41°05′04.55″N 16°50′37.71″E / 41.084597°N 16.843807°E41.084597; 16.843807
Informazioni generali
CondizioniIn uso
CostruzioneXIII secolo

La masseria Alberotanza è un'antica masseria fortificata che prende il suo nome da una nobile famiglia, situata nel territorio di Bari.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La masseria Alberotanza, ex Torre Pieschi, sorge nelle prossimità dello stadio San Nicola[1]. Venne edificata nel corso del Duecento[2] ed apparteneva alla famiglia Pieschi di Modugno.[3] Nel corso del XVIII secolo la struttura venne ampliata dalla famiglia degli Alberotanza, originaria di Mola di Bari.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

La parte più imponente è la torre dell’edificio che si presenta a pianta quadrata con finestre architravate. Adiacenti alla torre si trovano anche alcuni vani ad un piano che avevano la funzione di cappella e deposito degli attrezzi.[4][5] Non è possibile accedervi in quanto tutte le entrate sono murate. Al suo interno è presente un ipogeo con criptoportico[6] anch'esso inaccessibile.[2]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Bari. Masseria Alberotanza – Tondo di Carbonara, su impresademarco.weebly.com. URL consultato il 3 maggio 2022 (archiviato dall'url originale il 4 luglio 2022).
  2. ^ a b Masserie e ipogei tra prostituzione e degrado: è la zona attorno al San Nicola, su barinedita.it. URL consultato il 3 maggio 2022.
  3. ^ (EN) PICONE e POGGIOFRANCO, Guida alla storia e ai luoghi di Bari by EDITRICE STILO - Issuu, su issuu.com. URL consultato il 4 maggio 2022 (archiviato dall'url originale il 4 maggio 2022).
  4. ^ Masseria Alberotanza, su cartapulia.it. URL consultato il 3 maggio 2022.
  5. ^ Masseria Alberotanza - Cappella, su cartapulia.it. URL consultato il 3 maggio 2022.
  6. ^ Catalogo ICCD [collegamento interrotto], su iccdold.beniculturali.it, 3 novembre 2008. URL consultato il 3 maggio 2022.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • F. dell’Aquila, Bari. Ipogei, insediamenti rupestri, Bari, (1977), p. 22.
  • Vito Antonio Melchiorre, Bari schede storiche , Levante editori (1987)

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]