Maria Laura Annibali

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Maria Laura Annibali (Roma, 21 settembre 1944) è un'attivista italiana.[1]

Il suo impegno sociale abbraccia soprattutto la causa del movimento LGBT e nel 2014 è divenuta Presidente dell’associazione di promozione sociale, senza scopo di lucro, Di' Gay Project, succedendo a Imma Battaglia, fondatrice dell'associazione stessa. Molteplici sono state le battaglie civili intraprese per la parità di genere, nell'esercizio delle sue funzioni di presidente del Di' Gay Project. La più importante è stata suggellata dalla manifestazione nazionale[2] del 5 marzo 2016[3] "Ora dritti alla meta!"[4] che ha contribuito al via libera definitivo della legge Cirinna' del 20 maggio 2016. Per via del suo ruolo istituzionale, fu tra le prime firmatarie e praticanti della legge sulle unioni civili[5].

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Laureata in Scienze Politiche all’Università degli Studi di Roma "La Sapienza” di Roma, è divenuta funzionaria direttiva al Ministero delle finanze, ruolo ricoperto sino alla pensione.

Ha esercitato per due mandati il ruolo di Garante della Consulta Femminile per le Pari Opportunità della Regione Lazio[6]. Nel mondo artistico si è espressa come documentarista[7] e sceneggiatrice[8] di soggetti relativi al suo impegno sociale per la parità fra i generi.

Il primo dei suoi documentari LGBT (L'altra altra metà del cielo) è stato proiettato al 20º Festival international du film lesbien et féministe de Paris, selezionato al 24° Torino Gay & Lesbian Film Festival, poi al 23º Festival di Cinema Gay Lesbico & Queer Culture di Milano, ma anche inserito nel programma del Pride nazionale di Genova nell'estate 2009.

Premi e riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

  • Premio speciale alla cultura Photofestival di Anzio per l'opera "Attraverso le pieghe del tempo" (2017).[9]
  • Riconoscimento come sceneggiatrice al Omovies Film Festival (2019).[10]

Opere[modifica | modifica wikitesto]

  • Maria Laura Annibali, L'altra altra metà del cielo, 2009.
  • Maria Laura Annibali. L'altra altra metà del cielo...Continua, 2014.
  • Maria Laura Annibali, L'altra altra metà del cielo, Donne, docufilm, 2019.[11][12]
  • Maria Laura Annibali, Donne da Sfogliare, biografia, Le Mezzelane, 2020.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Maria Egizia Fiaschetti, Attivista Lgbt cade e si rompe un gomito per l’asfalto rovinato, su Corriere della Sera, 17 maggio 2018. URL consultato il 25 aprile 2020.
  2. ^ Maria Laura Annibali (Di'Gay Project) - Ora Diritti alla meta! Roma 5 Marzo 2016, su liberi.tv, 8 marzo 2016. URL consultato il 2 maggio 2020.
  3. ^ manifestazione nazionale per il matrimonio egualitario: ORA DIRITTI ALLA META! (PDF), su cgil.it. URL consultato il 2 maggio 2020 (archiviato dall'url originale il 9 aprile 2016).
  4. ^ Radio Radicale, Ora diritti alla meta: #matrimonioegualitario - Manifestazione del Movimento LGBT, su Radio Radicale, 5 marzo 2016. URL consultato il 3 maggio 2020.
  5. ^ Tre anni di unioni civili. La storia di Laura, "sposa" a 70 anni - L'intervista, su Open, 5 giugno 2019. URL consultato il 19 giugno 2020.
  6. ^ Consiglio Regionale del Lazio - Comunicati stampaCompletato l'assetto organizzativo della Consulta Femminile del Lazio [collegamento interrotto], su regione.lazio.it. URL consultato il 25 aprile 2020.
  7. ^ Anziani gay, la prima casa di riposo lgbt: "Vecchi sono solo i pregiudizi", su la Repubblica, 24 luglio 2017. URL consultato il 25 aprile 2020.
  8. ^ Omovies Film Festival 2019: ecco i vincitori della 12ª edizione, su ilmattino.it. URL consultato il 25 aprile 2020.
  9. ^ Anzio fa rima con cultura con VII Edizione del Photofestival 'Attraverso le pieghe del tempo', su Adnkronos. URL consultato il 25 aprile 2020.
  10. ^ Omovies Film Festival 2019: ecco i vincitori della 12ª edizione, su ilmattino.it. URL consultato il 13 maggio 2020.
  11. ^ Super User, “L'altra altra metà del cielo. Donne.”: L’omosessualità femminile vista da Maria Laura Annibali, su lacitta.eu. URL consultato il 24 giugno 2020.
  12. ^ Video intervista in onda su Rainews24, su youtube.com.