Margini di sottosuolo

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Margini di sottosuolo
Locandina del film Margini di sottosuolo
Lingua originaleitaliano
Paese di produzioneItalia
Anno2011
Durata80 min.
Generedocumentario
RegiaDomenico Distilo
SoggettoMatteo Berdini, Francesco Cenni, Domenico Distilo
SceneggiaturaMatteo Berdini, Francesco Cenni, Domenico Distilo
ProduttoreMarco Lo Curzio, Domenico Distilo
Casa di produzioneSciara
FotografiaRoberto De Franceschi, Kai Ehlers
MontaggioAlberto Masi
MusicheTeho Teardo
Interpreti e personaggi

Margini di sottosuolo è un docu-fiction del 2011 diretto da Domenico Distilo.

Il film, alternando documentario e finzione, esplora temi legati alla geografia antropica e ai sentimenti che legano gli uomini al proprio passato, attraverso l'incontro con ex tombaroli precedentemente attivi nel territorio dell'area archeologica di Selinunte.[1]

Sinossi[modifica | modifica wikitesto]

Il film racconta la storia di un anziano tombarolo siciliano, che inizia a mostrare segni di una perdita di memoria inesorabile. L'uomo percorre il paesaggio come un esploratore, un uomo di molteplici percorsi e mille mappe, capace di vedere ciò che agli altri sfugge. L'avanzare della malattia lo spinge in una ricerca disperata: trovare suo figlio, in un ultimo tentativo di perpetuare la sua memoria. Questa circostanza si intreccia con le indagini di un'artista e fotografa, che attinge dall'arte antica come fonte di ispirazione per le sue performance. La loro intersezione porta a una serie di incontri e scoperte che costruiscono il tessuto narrativo del racconto.

Produzione[modifica | modifica wikitesto]

Nel film, girato interamente a Selinunte, si mostra una parte della collezione Veneroso, un eccezionale insieme archeologico dell'era preistorica. Intitolata in onore dell'appassionato archeologo Primo Veneroso, questa vasta collezione è una delle più grandi collezioni archeologiche private in Italia. Si distingue per includere ceramiche della cultura del "Vaso campaniforme", fondamentale nel ridefinire il ruolo della Sicilia nella diffusione di questa cultura in tutta l'Europa occidentale preistorica.[2]

La composizione musicale del film è affidata a Teho Teardo, che, utilizzando un mix di strumenti tradizionali e suoni elettronici, contribuisce a creare atmosfere evocative e sospese, fondendo gli elementi contemporanei e classici già presenti nelle suggestive immagini dell'area archeologica di Selinunte.

Distribuzione[modifica | modifica wikitesto]

Margini di sottosuolo è stato presentato nel dicembre 2011 in anteprima al festival di Messina Assaggi di Realtà, vincendo il Premio Maestri del Documentario.[3] In seguito, è stato trasmesso nel 2013 in prima visione TV su Rai 3 all'interno di Magazzini Einstein.[4]

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

  • 2011 - Festival Assaggi di realtà
    • Premio maestri del documentario[3]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Margini di Sottosuolo - Deep Time, su cargocollective.com. URL consultato il 5 dicembre 2023.
  2. ^ Collezione Veneroso, su Sicilia in Rete. URL consultato il 5 dicembre 2023.
  3. ^ a b Assaggi di realtà. La terza edizione ai nastri di partenza, su Tempo Stretto - Ultime notizie da Messina e Reggio Calabria, 13 dicembre 2011. URL consultato il 5 dicembre 2023.
  4. ^ Margini di Sottosuolo, su Crew united. URL consultato il 5 dicembre 2023.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  Portale Cinema: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di cinema