Margherita. Giornale delle signore italiane

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Margherita. Giornale delle signore italiane
StatoBandiera dell'Italia Italia
Linguaitaliano
PeriodicitàSettimanale dal 1878 al 1891. Quindicinale fino al 1916, Mensile fino al 1921.
FondatoreFratelli Treves
Fondazione1878
ChiusuraGiugno 1921
Inserti e allegatiEco della Moda
SedeMilano, Via Palermo 2, Galleria Vittorio Emanuele, 51.
DirettoreVirginia Tedeschi-Treves
 
Prima pagina di un'edizione dell'anno 1892, con la presentazione della novella "Per vendetta" di Virginia Tedeschi Treves.

Margherita, chiamato anche Margherita. Giornale delle Signore Italiane oppure Giornale delle Signore italiane di gran lusso di mode e letteratura, fu una rivista femminile pubblicata in Italia dal 1878 al 1921.

Pubblicata a Milano dai Fratelli Treves, ebbe questo nome in onore a Margherita di Savoia, che fu incoronata Regina d'Italia pochi giorni prima della fondazione della rivista. Era destinato ad un pubblico dell’alta borghesia cittadina, il suo prezzo di vendita risaliva a 24 lire l’anno[1] e contava tra i suoi collaboratori Vittorio Bersezio e Matilde Serao.[2] Anche Evelina Cattermole Mancini, in arte Contessa Lara, famosa per le varie pubblicazioni con diverse riviste, collaborò con Margherita.

I contenuti della rivista riguardavano la cronaca dell'alta società e di attività culturale, regole di galateo, consigli di bellezza, direzione della casa e della servitù, nuove tendenze provenienti dall'estero, in particolar modo dalla Francia. Nel 1888, attraverso Margherita, venne proposto per la prima volta in Italia il tailleur, in arrivo da Parigi. Una buona parte delle pagine, stampate su pagine di carta finissima, erano dedicate alla narrativa, cui lavoravano, oltre ai già citati Bersezio, Serao e Cattermole, anche Neera, Anton Giulio Barrili e Enrico Castelnuovo. Virginia Tedeschi Treves, moglie di Giuseppe Treves, comproprietario col fratello Emilio della casa editrice omonima, e direttrice della rivista stessa, era annoverata tra i vari autori di racconti in quanto lei stessa scrittrice, sotto lo pseudonimo di Cordelia. Coprì questo ruolo fino al 1916, anno della sua morte, dopo di che la direzione passò a Amelia Brizzi Ramazzotti.

Per poter allargare il propri pubblico, la casa editrice Treves iniziò a pubblicare dal 1888 una rivista più economica ma con gli stessi figurini usati da Margherita, l'Eco della Moda, vendibile a 5 lire per numero e pubblicato tre mesi dopo la rivista madre[3], presente in edicola fino al 1912. A partire dal 1891, il costo dell’abbonamento, che era passato da settimanale a quindicinale, scese a 18 lire l’anno per 20 pagine, dalle 24 originali.

L'ultimo numero della rivista, che ormai aveva raggiungo una pubblicazione non più a cadenza bisettimanale ma mensile, risale al giugno del 1921.[4]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Silvia Franchini, Editori, lettrici e stampa di moda; giornali di moda e di famiglia a Milano dal "Corriere delle dame" agli editori dell'Italia unita, Franco Angeli, 2002, p. 293, ISBN 978-8846435996.
  2. ^ Sofia Gnoli, Un secolo di moda italiana, 1900-2000, Meltemiª ed., 2005, pp. 19-20, ISBN 978-8883534287.
  3. ^ Sofia Gnoli, Un secolo di moda italiana, 1900-2000, Meltemi, 2015, pp. 21-22, ISBN 978-8883534287.
  4. ^ M. Giordano, R. Carrarini, Bibliografia dei periodici femminili lombardi (1786-1945), Lampi di Stampa, 2003, ISBN 978-8848801591.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Sofia Gnoli, Un secolo di moda italiana, 1900-2000, Meltemi, 2005, ISBN 978-8883534287
  • Silvia Franchini, Editori, lettrici e stampa di moda; giornali di moda e di famiglia a Milano dal "Corriere delle dame" agli editori dell'Italia unita, Franco Angeli, 2002, ISBN 978-8846435996
  • M. Giordano, R. Carrarini, Bibliografia dei periodici femminili lombardi (1786-1945), Lampi di Stampa, 2003, ISBN 978-8848801591
  • Luciano Regolo, Margherita di Savoia. I segreti di una Regina, Ares, 2020, ISBN 978-8881559565
  • Stefano Calabrese, Letteratura italiana per l'infanzia. Dall'unità d'Italia all'epoca fascista, Rizzoli Libri, 2012, ISBN 978-8858631140