Mamadodori

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Mamadodori
album in studio
ArtistaDori Ghezzi
Pubblicazione1980
Dischi1
Tracce9
GenerePop
EtichettaFado
ProduttoreOscar Prudente
Dori Ghezzi - cronologia
Album precedente
Album successivo
(1983)

«...Stringimi piano stringimi forte, fammi pensare più dolce la sorte, fammi sognare tutto quel che sarà mentre vola un aereo nell'azzurrità...»

Mamadodori è un album della cantante italiana Dori Ghezzi, pubblicato nel 1980.

Il disco[modifica | modifica wikitesto]

L'album, suo primo vero lavoro da cantante solista, nasce dopo l'esperienza del rapimento avvenuta nel 1979. Prodotto da Oscar Prudente, pubblicato dall'etichetta Fado appositamente creata per l'occasione ("Fado" sta per Fabrizio e Dori), l'album è dedicato alla figlia Luvi, partendo dalla title track Mamadodori. Contrariamente a quanto può sembrare dallo stile dei pezzi, nessun brano porta la firma del compagno (e poi marito) di Dori Fabrizio De André, che comunque collabora alla realizzazione dell'album.

La canzone Mamadodori è in realtà il rifacimento, con altro testo, della canzone Libera amore interpretata nel 1973 da Adriano Pappalardo e l'anno successivo incisa da Ivano Fossati con il titolo Apri le braccia (Voglia di amare) nell'album Poco prima dell'aurora di Ivano Fossati e Oscar Prudente[1].

Tracce[modifica | modifica wikitesto]

Testi di Cristiano Minellono, Massimo Bubola, musiche di Rodolfo Grieco, Oscar Prudente, Gino De Stefani, Angelo Sotgiu.

  1. Mamadodori (testo: Cristiano Minellono – musica: Oscar Prudente)
  2. Il gatto (testo: Cristiano Minellono – musica: Rodolfo Grieco)
  3. Anni fa (testo: Cristiano Minellono – musica: Gino De Stefani)
  4. Viva l'amore (testo: Cristiano Minellono – musica: Angelo Sotgiu)
  5. Mio signore(wo-ya-ya) (testo: Cristiano Minellono – musica: T. Osei)
  6. Era notte (testo: Cristiano Minellono – musica: Oscar Prudente)
  7. Buongiorno (testo: Cristiano Minellono – musica: Gino De Stefani)
  8. Stringimi piano stringimi forte (Massimo Bubola)
  9. Mi mandi in bianco (Young Girl) (Sue Saad e James Lance) – Adattamento di Cristiano Minellono

Formazione[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Ivano Fossati | Official Website, su www.ivanofossati.it. URL consultato l'8 luglio 2019.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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